nonsapreichenomemettere mah, il tema è troppo vario e articolato, non voglio rispondere con "dipende" ma effettivamente non si riesce a dare una risposta semplice ed esaustiva. Considera questo:
- ogni strumento finanziario ha un certo codice ISIN, identificativo univoco, dato che spesso si trovano un'infinità di varianti simili, quindi è importante questo codice identificativo univoco: ad esempio NEF - Euro Equity R ha ISIN LU0102238655, l'azienda Microsoft Corp. ha ISIN US5949181045, ecc. Vai in banca e dici ad esempio "voglio investire 5000 euro in questo" e fornisci il codice ISIN (che trovi facilmente in internet cercando es. "codice ISIN Microsoft") oppure la banca stessa ti sa aiutare in questa operazione, ovviamente; a seconda dei casi, la banca prende una piccola percentuale per la commissione (es. 0,5%) facendo anche da sostituto d'imposta (significa che quando tu disinvesti, termini questo investimento - totalmente o in parte - la banca applica già la tassazione prevista dallo stato, che per l'azionario standard è del 26%, quindi a te arrivano i soldi netti puliti e non serve dichiarare nulla dato che appunto la banca fa da sostituto d'imposta)
- "quanto bisognerebbe investire" dipende da te, dalla tua disponibilità e propensione al rischio: ad esempio, se hai in banca 100.000 euro e vuoi investirne la metà in azionario (mentre il resto lo lasci in liquidità o lo investi in obbligazioni - titoli di stato - ad esempio)
- non guardare solo una singola azienda ma cerca di diversificare: il rendimento medio a lungo termine di un fondo comune di investimento (NEF ad esempio) oppure un ETF di qualche tipo (qualsiasi settore o geolocalizzazione) in modo che anche in termini di effetti, il tutto sia un po' mediato
- non necessariamente devi investire in unica soluzione, puoi anche pensare ad un Piano di Accumulo Capitale (meglio ancora se investi di più in punti di ribasso del mercato, non guardare la performance da un giorno all'altro ma pensa sempre ad orizzonte medio-lungo e se riesci a sfruttare i punti di ribasso del mercato, tanto meglio, vedi anche NEF - Emerging Market Equity R)
- diversifica!! Sicuramente avrai già sentito questo consiglio, anziché puntae tutto (all-in) su una singola azienda, a meno che non sia la tua azienda, non ha alcun senso, investi in modo diversificato e, piuttosto che azionario singolo, ti consiglio di scegliere fondi comuni di investimento o ETF (indici a gestione passiva quindi risparmi sulle commissioni, irrisorie seguono l'andamento dell'asset principale quindi fondamentalmente per capirci un ETF su Bitcoin ha lo scopo di seguire abbastanza fedelmente - nel bene e nel male - l'andamento di Bitcoin, esempio per capire)
- timing: quando investire?? Tendenzialmente, trattiamo di grandi indici diversificati e non una singola azienda (dove il rischio per questa è maggiore), quindi es. "area Euro", "area high-tech USA", "area mercati emergenti"... Parliamo di realtà grandissime, enormi, quindi non hai un rischio di fallimento (di sicuro tutta l'Europa, USA o Cina è più "sicura" della tua singola banca, o di un'unica azienda, per dire), semplicemente l'azionario ha le oscillazioni dovute al mercato. Quindi in indici così grossi e con potenziale di crescita, se trovi un punto di ribasso rispetto al classico trend generale crescente nel lungo termine, è meglio; l'investimento iniziale lo fai in un momento possibilmente favorevole, poi se investi una rata (fissa o variabile) ogni mese (la logica del PAC, risparmiare una parte di stipendio mensile per metterla in uno di questi fondi, ad esempio), bene o male attenui poi le oscillazioni del mercato
Vedi anche:
Come investo il mio capitale bancario?
Quali sono i migliori investimenti a lungo termine?