Strategie di investimento in mercati "poco rosei"

Giulio_M

Dopo aver visto Piani di Accumulo: esempi e strategie di investimento a confronto e Piani di accumulo nel mondo crypto: attenzione alla strategia!, vorrei parlare di un altro caso interessante: strategie di investimento in mercati poco promettenti, con molte fluttuazioni - esempio FTSE-MIB. Prendo quindi come esempio l'indica italiano FTSE-MIB (Italia 40), vediamo il confronto fra due casi:

investimento a rata costante: il 1 gennaio di ogni anno, 1000€, indipendentemente da quale sia la quotazione
investimento a rata adattiva: anziché 1000€ costanti, il valore viene corretto, adattato sulla base della quotazione; in particolare la formula che ho ideato è Q(i)=Q0*Y0/Y(i) ovvero moltiplicare la rata iniziale standard (ad esempio Q0=1000€) per il rapporto fra la quotazione al tempo iniziale e quella al tempo attuale: vale a dire, quota più alta quando il mercato scende, quota più bassa quando il mercato cresce (cquesta come detto è la strada preferibile, l'avevamo visto anche nelle precedenti discussioni!).

A posteriori vedo che l'esempio scelto non è forse così significativo, ma si vede comunque la differenza fra le due strategie. Ovviamente, cosa importante, per fare un confronto occorre che ci sia proporzionalità quindi, dato che con la strategia adattiva non sappiamo a priori esattamente quanto andremo ad investire (in questo caso ad esempio il totale risulta 4.226,51€ anziché 5.000€, dipende dall'andamento, come detto investi di più quando la quotazione scende e viceversa quando sale), poi per fare un confronto adeguato moltiplichiamo per il giusto rapporto, in questo caso i risultati (somma cumulata) della rata adattiva vanno moltiplicati per 5000/4226,51=1,18.

Come detto, in entrambi i casi investiamo una quota (fissa di 1000€ oppure variabile) il 1 gennaio di ogni anno, questi sono i dati di partenza:

1 gennaio 2019: FTSE-MIB quotazione di (circa) 19.500€
1 gennaio 2020: FTSE-MIB quotazione di (circa) 23.000€
1 gennaio 2021: FTSE-MIB quotazione di (circa) 21.500€
1 gennaio 2022: FTSE-MIB quotazione di (circa) 26.500€
1 gennaio 2023: FTSE-MIB quotazione di (circa) 26.500€

Risultati: ecco qui, vediamo ora quali sono i risultati di questi due investimenti:

rata costante: i 5000€ investiti hanno portato +743,7€; in percentuale abbiamo +14% sul totale investito
rata adattiva: i 4226,51€ investiti, facendo la proporzione con 5000€, avrebbero portato +826,83€ mentre netti 698,92€ però riferiti a 4226,51€ investiti e non 5000! Infatti in proporzione abbiamo +16,5%

Vediamo un'immagine rappresentativa del foglio di calcolo.

È importante quindi essere consapevoli di questo e scegliere la strategia di investimento più indicata! Cosa ne pensate? 🙂

Armoniabiricchina attenzione sono sensibile

Giulio_M che adattiva è la migliore, mi piacerebbe una domanda che tratta di miglior investimento per capitali elevati e loro miglior rendimento con rischio medio

effe

Giulio_M secondo me i pac sono soppravvalutati. Hanno senso in un mercato fortemente sottovalutato, che sta scendendo rapidamente, per non sbagliare l'entrata. Altrimenti meglio l''investimento in una unica soluzione, in quanto i pac non offrono in piu ed allo stesso tempo hanno il costo di tenere il capitale non investito, perdendo la rendita conseguente. Riguardo la tua strategia, ha evidenti vantaggi in un mercato che lateralizza, ma durante un trend paga dazio. Nel primo caso acquisti di piu quando i prezzi sono piu bassi, ma nel secondo stai semplicemente mediando al ribasso (se il mercato scende) o perdendo possibilitá di gain (se sale). A priori uno non puo sapere in quale situazione ci si trovi, quello che é certo é che, con l'intenzione di entrare svaglionato, stai tenendo capitale infruttifero

Giulio_M

Armoniabiricchina attenzione sono sensibile va bene, le variabili sono diverse, ma vedrò volentieri di creare una discussione interessante, dandoci un taglio indirizzato, che possa essere utile 😉

Giulio_M

effe beh diciamo, sui PAC in realtà dipende, nel senso che hai comunque la possibilità di variare (adattare) la quota, generalmente vanno anche bene. Certo tu dici che in situazioni in cui hai evidenza di un trend deciso, incide molto di più l'investimento iniziale (tipo PIC), questo sì, ovviamente. Pensandoci però è anche simile ad un PAC in cui fai un certo investimento iniziale, prevedi una rata e, eventualmente, come dicevo io la rendi anche adattiva. Il punto è che dipende se oggi hai X soldi in liquidità da investire, se è così e prevedi un trend decisamente positivo (quantomeno nel lungo termine) allora ha senso la cosa; ovviamente il PAC si basa anche sul fatto che una persona comune, reddito da lavoro, può destinare mensilmente una certa cifra, nel tempo (piuttosto che avere chissà quale enorme disponibilità oggi). Nel caso si abbia forte disponibilità nell'immediato, altre scelte come un investimento in unica soluzione, possono portare più benefici.

Giulio_M

Swing Trading (profittevole) anche con mercati in calo

Il caso UniCredit nel 2022

UniCredit è un'azienda più che solida (la seconda banca italiana dopo Intesa Sapaolo, sono quasi alla pari come capitalizzazione) sta rendendo decisamente bene, ormai che continua dal 2023 e proseguirà anche almeno per il prossimo anno, stando alla maggior parte delle previsioni. Nel 2022, causa Russia-Ucraina principalmente, quasi tutti i mercati mondiali hanno avuto una fase ribassista. Vediamo comunque una strategia che avrebbe funzionato anche in un caso come questo, seguendo uno schema opportuno e dei presupposti:

analisi fondamentale: solidità, rating aziendale più che positivo: quindi alla peggio, possiamo tranquillamente lasciare l'investimento aperto, in attesa di tempi migliori oppure addirittura abbiamo i presupposti per poter mediare le perdite
analisi tecnica: siamo orientati allo Swing Trading (fase di correzione rispetto ad un precedente massimo, aspettiamo quindi il calo del mercato, le solite fluttuazioni che ci saranno sempre, entriamo quindi nel mercato in quello che ci sembra essere un punto di minimo); premetto che il minimo non lo possiamo "indovinare", ma con buona probabilità se una fase ribassista è già avvenuta (zona ipervenduto), quantomeno nel breve-medio termine ci aspettiamo un recupero della quotazione, verso i valori precedenti (linea mediana, poi zona ipercomprato) e in prossimità del massimo precedente, valutiamo per sicurezza di liberarci dall'investimento, portando a casa quindi il profitto, lo Swing Trading in linea di massima fa questo

Il caso di studio (download della quotazione storica, lavoro su foglio di calcolo) ha considerato questo:

individuare i "massimi locali" ovvero il punto di massimo in un range degli ultimi 10 giorni (poco più o poco meno, due settimane, massimo un mese circa, questo va fatto)
se (e solo se!!!) si verifica la condizione maxlocale_oggi/maxlocale_ieri<0.96 (ovvero se ha perso oltre il 4% dal precedente massimo locale) allora apriamo la posizione
vediamo poi l'andamento nei giorni successivi, quanto ci è voluto per rientrare nell'investimento e portare a casa un profitto

Vediamo quindi i risultati:

esempio 1: 11 marzo 2022: si è verificata la condizione, in data 15 marzo abbiamo già un +3,12% oppure aspettando il 16 marzo abbiamo +6,49%
esempio 2: 5 ottobre 2022: si è verificata la condizione, in data 18 ottobre abbiamo già un +2,49% oppure aspettando il 20 ottobre abbiamo +4,16%, oppure mantenendo fino al 31 ottobre (Nota: non a caso, ottobre è spesso un mese buono per la maggior parte delle quotazioni, vedi Bitcoin, mercati emergenti, NASDAQ-100 vs Stoxx Europe 600) addirittura +10,21%

Nota: nessuno vieta anche di procedere per gradi, ad esempio raggiunto un primo target (es. aver guadagnato il 2% dell'investimento, in pochi giorni!!) possiamo disinvestirne la metà, mentre il resto lo lasciamo in attesa e poi valutiamo (alcuni giorni in più o anche periodi molto lunghi); possiamo permetterci un orizzonte a lungo termine se l'azienda scelta è solida (UniCredit o altre con buon rating e buone previsioni a lungo termine) e questo sicuramente è un aspetto da tenere in considerazione.

Dimostrato quindi che anche in periodi poco rosei, se attendiamo una correzione del mercato e rispettiamo determinate condizioni (ovviamente "non investire a caso" ma come detto, abbiamo necessariamente voluto attendere un calo almeno del 4% dal massimo locale precedente), riusciamo comunque ad andare in profitto, merito dell'effetto rimbalzo. Vedi anche:
Sfruttare il rimbalzo: studio matematico su UniCredit e Intesa Sanpaolo
Bitcoin, RSI e rimbalzo: studio matematico