Dopo aver visto il caso Bitcoin (BTC/EUR), studio andamento mensile, ho deciso di approfondire lo studio dell'andamento mensile delle economie di Cina e India. Questo tramite l'indice SSE Composite Index (valuta CNY) per la Cina e Nifty 50 (valuta INR) per l'India. Sono i due indici significativi per i rispettivi stati, ananlogamente all'italiano FTSE-MIB.
Quindi ho seguito questa procedura:
- download della serie di dati della quotazione di ogni mese nel periodo agosto 2019 - luglio 2024, per entrambi gli indici (i dati si trovano da scaricare da Yahoo Finanza, download in formato .csv)
- variazione mensile in percentuale =
(chiusura-apertura)/apertura
- strategie (analogamente a quanto visto con il caso del Bitcoin): possiamo poi scegliere le strategie operative, in quale mese acquistare il titolo, secondo queste considerazioni:
- approccio pessimista: prendiamo il minimo più elevato
- approccio medio: prendiamo il valore medio più elevato
- approccio ottimista: prendiamo il valore massimo più elevato
SSE Composite Index (China Index): andamento mensile
Come si vede dall'immagine che segue, la situazione è piuttosto semplice e identifica chiaramente che i mesi migliori sono febbraio e novembre (nota, lo Stoxx 600 europeo ha invece febbraio come peggior mese e analogamente anche per il NASDAQ americano è uno dei mesi mediamente peggiori!). Mediamente negativi invece marzo e settembre. Vediamo un'immagine che mostra i risultati, i grafici rendono bene l'idea.

Nifty 50 (India Index): andamento mensile
L'andamento medio dell'indice indiano mostra che luglio è il mese complessivamente migliore, poi molto buoni aprile e novembre; piuttosto negativi gennaio e febbraio, anche marzo è da evitare. Vediamo infine l'immagine che mostra i risultati.

Il mese preferibile per investire nei mercati emergenti, India e Cina, è novembre, mediamente positivo per entrambi, coi vari approcci. La Cina è generalmente positiva a febbraio, l'India ad aprile e luglio. Chiaramente sono discorsi medi che non escludono imprevisti, variabilità, ma sono basati sulla serie di dati degli ultimi cinque anni e già comprendono anche "imprevisti" come Covid e guerra Russia-Ucraina.
Una cosa importante da ricordare, in ottica lungo termine tutti questi indici grandi e diversificati sono in crescita (a parte la variabilità nel breve periodo, un'economia enorme come quella cinese o anche l'India, non falliscono, se vediamo anzi le previsioni future) siamo anzi più a rischio noi italiani/europei, per varie ragioni). Tuttavia scegliere il mese migliore per investire (o disinvestire tutto o una parte) ci consente di avere complessivamente un ritorno sull'investimento migliore; se sappiamo che un mese statisticamente ha sempre tendenza positiva e un altro mese ha tendenza negativa, abbiamo sufficienti ragioni per intervenire sfruttando questo dato a nostro favore.
Cosa ne pensate? Vi interessa questa analisi? 🙂