Antonio_Scalzo Apparentemente il fanatico @Biancomerlo non sacralizzerebbe la sua ISTAT, tuttavia etichetta come cazzate a prescindere (senza dimostrare che sarebbero cazzate) le profane (o indegne) osservazioni degli uomini (gli Armandi) comuni.
Antonio, se rileggi con attenzione questo mio passaggio:
Antonio_Scalzo se vuoi dimostrare che le tue teorie del complotto siano vere linkando la pagina di Armando con uno screenshot di una marea di cazzate che non si sa da dove provengano, chi le abbia scritte e chi le ha pubblicate
ti renderai conto che la sostanza non è "marea di cazzate" ma "che non si sa da dove provengano, chi le abbia scritte e chi le ha pubblicate".
Il problema, quindi, è cercare di ricondurre le conclusioni a dei dati di partenza che abbiano un valore.
Perché si possono considerare i dati ISTAT affidabili?
Metodo scientifico:
I dati ISTAT vengono raccolti e analizzati secondo metodologie statistiche rigorose, riconosciute a livello internazionale.
Campionamento rappresentativo:
Utilizzano campioni ben progettati per riflettere accuratamente la realtà della popolazione italiana.
Controlli di qualità:
I dati passano attraverso controlli, verifiche e revisioni prima della pubblicazione per ridurre al minimo errori o distorsioni.
Trasparenza:
Le metodologie usate sono pubbliche, e l’ISTAT pubblica anche note tecniche e margini di errore, rendendo tutto verificabile.
Indipendenza:
L’ISTAT è un ente pubblico indipendente, quindi opera senza subire pressioni politiche dirette sui risultati delle rilevazioni.
Perché l’ISTAT può essere considerata una fonte affidabile?
È l’ente ufficiale di statistica in Italia:
Ha il compito istituzionale di raccogliere, analizzare e diffondere dati statistici su tutti gli aspetti della vita economica, sociale e ambientale del Paese.
Riconoscimento internazionale:
Collabora con organismi come Eurostat, ONU, OCSE, e rispetta gli standard statistici europei (Codice delle Statistiche Europee).
Esperienza e competenza:
È attiva dal 1926 e dispone di personale altamente qualificato, con competenze tecniche e statistiche solide.
Accesso libero ai dati:
I dati sono gratuiti, pubblici e aggiornati, con banche dati consultabili da tutti (studenti, ricercatori, cittadini...).
Antonio, accesso libero ai dati. Questo significa che se vuoi verificare la veridicità dei dati ISTAT, puoi farlo. Prendi un paese di 3.000 abitanti, vedi quanti decessi riporta l'ISTAT per il 2024 e poi verifiche di persona andando all'anagrafe comunale oppure chiedendo in giro. Fantastico, vero?
Con Zedda puoi fare altrettanto? Perchè fate le pulci e negate qualsiasi notizia fornita da un giornalista dei quotidiani tradizionali ma poi accettate con fede religiosa qualsiasi cosa provenga da questi canali?
Hai mai provato a contraddire Zedda sul suo canale? Hai mai provato anche solo a chiedere da dove provengano le loro notizie? Zac, cacciato fuori immediatamente dal gruppo e tacciato di lesa maestà!
Uno screenshot pubblicato a cazzo così, senza che riporti da dove provengano le notizie, che valore ha?
Quindi io oggi realizzi un articolo dove si dice che Antonio Scalzo viene arrestato per crimini religiosi (non so cosa possa significare), faccio uno screenshot, lo pubblico e diventa vero? Perchè, non è "verosimile" che tu possa commettere crimini religiosi? Poi aggiungo un po' di costruzione dell'articolo, la confezione per bene et voilà!
Ma un conto è che una notizia sia verosimile, un conto è che sia vera. Sono due cose molto diverse e tu lo puoi immaginare benissimo.
I santoni ci giocano su questa ambiguità. Tutte le teorie del complotto sono costruito sulla possibilità che la teoria possa essere vera ma, ripeto, c'è una bella differenza tra vero e verosimile.