Qual è la vostra idea sulla reincarnazione?

LutherBlissett

Vivvino
In effetti, per i buddhisti non occorre un Dio perché un tale meccanismo funzioni.

Karmen

Non la escludo, avevo fatto dei sogni che sembravano ricordi delle mie vite precedenti, posti e persone che mi sembrava di aver già conosciuto ed avevo avuto anche dei segni nella vita reale.

LutherBlissett

Eʀυ
Quando per la mia patologica curiosità generalizzata ho frequentato gli Hare Krishna confesso di aver avuto un momento di fascinazione per la possibilità della reincarnazione. Pensavo che poteva trattarsi di un meccanismo implacabile, come tanti altri che esistono in natura, un meccanismo a cui nessuna entità esistente avrebbe potuto sottrarsi, gli eventuali Dèi compresi, e questo potenziale meccanismo mi parve non escludibile a priori.
Non ho mai escluso, né escludo neppure ora che sono ancor più non credente di un tempo, che possa esistere qualcosa del genere.
D'altronde non riesco ad escludere l'ipotesi che esistano quelli che noi chiameremmo gli Dèi, la cui esistenza a loro volta non possiamo escludere a priori, e tento di spiegare il perché. Noi viventi su questo pianeta siamo una civiltà che si è formata nel breve volgere di poche centinaia di millenni, e di civiltà come la nostra potrebbero essercene miliardi di miliardi, e il destino di ogni civiltà è quello di sperare di avere un tendenzialmente interminabile futuro di progressi senza limiti. Ma come diverrerebbe una civiltà come la nostra se potesse superare tutte le crisi ricorrenti e arrivare ad accumulare milioni di anni di avvenire? Diverrebbe una civiltà inimaginabilmente superiore alla nostra attuale, al punto che se noi incontrassimo qualche essere di quelle civiltà future "che ce l'hanno fatta" a divenire "civiltà superiori", lo scambieremmo senz'altro per una entità di natura divina. Che cosa intendo per "civiltà superiore"? Ad esempio, una cività di tipo III della scala di Kardashev: https://it.wikipedia.org/wiki/Scala_di_Karda%C5%A1%C3%ABv
Ebbene, l'esistenza di un meccanismo come la reincarnazione sarebbe ottimale per fungere da feedback cosmico a che le eventuali civiltà superiori si diano una regolata, insomma servirebbe tra l'altro a limitare il potere di questi "Dèi", poiché costoro saprebbero che nemmeno loro possono cambiare le leggi cosmiche. La mia impressioine ho notato l'hanno avuta anche molti altri. In questo thread avrai notato come anche Vivvino si è espresso in modo analogo al mio.
E poi ho altri motivi più complessi per non escludere esista davvero un meccanismo come questo.
Potrei accennare ad uno di questi, tra poco, se me ne viene voglia, poiché si tratterebbe di aprire un altro discorso che ci porterebbe troppo lontano

Eʀυ

LutherBlissett Ma come diverrerebbe una civiltà come la nostra se potesse superare tutte le crisi ricorrenti e arrivare ad accumulare milioni di anni di avvenire? Diverrebbe una civiltà inimaginabilmente superiore alla nostra attuale, al punto che se noi incontrassimo qualche essere di quelle civiltà future "che ce l'hanno fatta" a divenire "civiltà superiori", lo scambieremmo senz'altro per una entità di natura divina.

Su questo non avevo ancora riflettuto. Ho sempre confidato nel fatto che fosse possibile risolvere il paradosso di Fermi, dando per assunto che una civiltà difficilmente sia in grado di evolversi verso un più elevato livello di tecnologia, in quanto si autodistruggerebbe prima di raggiungerlo. Ma la verità è che non vi è modo di conoscere il valore della durata media di una civiltà evoluta. Manca questo parametro nell'equazione, e siamo punto e a capo.
È razionale, come tu scrivi, vagliare l'opzione per cui una civiltà non si estingua necessariamente a causa della sua stessa superiorità, e che possa quindi arrivare ben oltre il conoscibile. Il fatto che sia superiore quasi a sembrar "divina", non lo rende assurdo da poter credere, neanche per una persona come me.

LutherBlissett La mia impressioine ho notato l'hanno avuta anche molti altri. In questo thread avrai notato come anche Vivvino si è espresso in modo analogo al mio.

Lo noto anch'io nella vita di tutti i giorni: incontro molte più persone aperte a quest'ipotesi, forse scettiche, ma comunque ben disposte a considerarla.

LutherBlissett Sensazioni forti da videogioco estremo nella tecnica verso il fondo del mare, quasi un tuffo negli inferi e in ogni sorta di incubi, ma stufo a un certo punto di scendere, sentendemi pronto a salire e a inerpicarmi su per il monte, iniziando infine a poterne perfino scorgere la cima illuminata.

Straordinario, nulla che io abbia mai lontanamente sperimentato fin'ora, nemmeno durante le sedute di meditazione che facevo quando praticavo lo yoga. Potrei citare questa tua frase: "...al punto che se noi incontrassimo qualche essere di quelle civiltà future "che ce l'hanno fatta" a divenire "civiltà superiori", lo scambieremmo senz'altro per una entità di natura divina". In questo momento io potrei scambiarti per un'entità divina 🙂

LutherBlissett Durante una seduta di training, in cui per mia fortuna non ero solo, ebbi un arresto cardiaco, e fui salvato da un massaggio cardiaco di chi assisteva alla seduta.

Caspita.. mi vengono i brividi solo a immaginarlo, mi dispiace molto, sia per la vicenda che per il fatto di esser stato costretto a smettere 🙁

LutherBlissett Mi rendo conto che si tratta solo di esperienze soggettive senza valore probante di nulla, ma non posso far finta di non averle avute.

Io penso abbia molto più valore la tua esperienza soggettiva, è inestimabile ciò che senti tu in prima persona e che puoi testimoniare. Tutto quello che provi e somatizzi è reale, molto più di tante belle teorie.

Grazie per averne parlato e per essere sempre disponibile a raccontarti, è un piacere leggerti 🙂

Volare

Francamente non ci credo, ormai non credo più in ciò che può essere definito, sovrannaturale, spirituale, metafisico o deistico, la ritengo una cosa impossibile, come l'esistenza di un Dio

LutherBlissett

Eʀυ
Cerco di accennare a un altro motivo, però legato a mie esperienze personali, che mi spingono a non escludere le due ipotesi, che considero anche tra loro collegate, sia dell'esistenza di un meccanismo di reincarnazione e sia dell'esistenza di entità superiori divenute tali come evoluzione di civiltà di viventi analoghi a noi.
In passato ho praticato varie forme di meditazione, non riuscendo ad approfondirne nessuna di quelle orientali, ma scoprendo che invece mi si attagliava sin troppo bene una forma occidentale di esse, quella chiamata training autogeno. Divenni così bravo nell'eseguire tutti gli esercizi, al punto che ormai mi bastava chiudere gli occhi e riepilogare in brevissimo tempo mentalmente le parole "pesante-caldo-cuore e respiro calmi e regolari-addome irradiante calore e fronte piacevolmente fresca", per ritrovarmi a sentirmi galleggiare ai confini di me, e potevo andare a fondo nei cosiddetti esercizi superiori che più mi appassionavano: quello del "viaggio nel fondo del mare" e quello finale chiamato "via verso la cima del monte". Sensazioni forti da videogioco estremo nella tecnica verso il fondo del mare, quasi un tuffo negli inferi e in ogni sorta di incubi, ma stufo a un certo punto di scendere, sentendomi pronto a salire e a inerpicarmi su per il monte, iniziando infine a poterne perfino scorgere la cima illuminata. Certo, la mia parte razionale mi avrebbe spiegato che mi stavo semplicemente inzuppando di endorfine e di allucinogeni endogeni come la trimetiltriptamina, certo certo. Ma, anche se allucinatorio, quello che alla fine potevo scrutare per me non poteva essere altro che un abbagliante Tabor.
Per me in quel momento quello era Dio, che si rivelava essere una città sfavillante di luci. Dio è una Città abitata da entità superiori, così pensavo in quei miei stati di coscienza più estremi. Tornando poi nel mio stato di ordinaria coscienza, ritornavo placido non credente e quietato da considerazioni come quella prima fatta sulle endorfine.
Ho smesso purtroppo di praticare il training poiché appunto lo sapevo fare "troppo bene", nel senso che ogni volta che lo facevo rischiavo che materialmente mi si fermasse il cuore, ecco perché 🙁
Durante una seduta di training, in cui per mia fortuna non ero solo, ebbi un arresto cardiaco, e fui salvato da un massaggio cardiaco di chi assisteva alla seduta.
Mi rendo conto che si tratta solo di esperienze soggettive senza valore probante di nulla, ma non posso far finta di non averle avute.

Volare

Eʀυ L'evoluzione anche seguente il nostro sviluppo non ci salverà dalla morte, non illudetevi

LutherBlissett

Eʀυ
Sull’operato della intelligenza combinatoria impersonale che agisce nella Realtà sento di dover fare ora questa considerazione:
Due cose opposte possono entrambe notarsi, osservando il funzionamento del cielo. Consideriamole entrambe, chiamandola via alfa la prima, e via omega la seconda.
Via alfa. Una cosa, la prima, che va notata dell’universo è che da una parte sembra infinitamente dissipativo, nel senso che alla fin fine sembra disfare, sembra buttar via, assolutamente, tutto quello che ha fatto e quello che fa e quello che farà:
edifica un pianeta pullulante di vita come il nostro e poi sembra capace di gettarlo via come fosse tutto immondizia, e sembra far questo, anzi proprio fa questo, getta via ogni forma di vita generazione per generazione.
Eppure, se si vanno a guardare certi particolari, sembra capace di far tutto l’opposto.
Via omega. Sembra infatti capace di non sprecare assolutamente nulla del tutto. Non esiste immondizia in natura. Tutto è destinato a riciclarsi. L’universo sembra capace di considerare essenziale ogni minima cimice che sembrava sperduta nella giungla. L’universo è un meccanismo di cui perfino le imperfezioni sono sospette di un qualche progetto.
Ecco perché deve esistere un qualche meccanismo che spieghi come sia possibile una siffatta contraddizione.
Guarda quel bagarozzo schifoso che vien voglia di schiacciarlo, al microscopio risulta piccola macchina prodigiosa, con dentro al suo motore tutto che funziona quasi perfetto, ribosomi, mitocondri e via dei pentoso fosfati e tutte le altre vie ingorgate di molecole competenti che sanno tutte dove andare.
La tropicalità nicciana “ci” offende con la sua lussuria lussureggiante.
Noi di quel “ci” pensiamo gravemente che saremo trattati idem come l’ultima delle cimici della giungla, saremo gettati via.
Quindi, pensiamo gravemente, che quella cosa strana, e grandiosa, che ci concerne, la coscienza umana, che ai poeti ha ispirato liriche in cui ce la cantiamo più grande del cielo, la coscienza umana, ogni singola sua manifestazione, alla fine verrà gettata via.
Ecco, mi risulta difficile crederlo.

aerial

Personalmente non credo nella reincarnazione (né in altri fenomeni sovrannaturali del genere), anche se non è possibile escluderla a priori, non avendo prove scientifiche dirette.

Armoniabiricchina attenzione sono sensibile

LutherBlissett contrario a reincarnazione

smarrito

Alla reincarnazione non ci credo molto, ma credo nell' aldilà e al mistero di alcune cose che per noi sono inspiegabili

Eʀυ

LutherBlissett Ecco perché deve esistere un qualche meccanismo che spieghi come sia possibile una siffatta contraddizione.

A parer mio, diventa una contraddizione dal punto d'osservazione dell'uomo. L'uomo giustamente lo trova paradossale, trova assurdo che l'infinita complessità della vita non basti da sola a giustificarne la sua doverosa eternità, né a constrastarne la fine. La fine sembra non aver alcun senso quando la tortuosità del cammino che percorriamo, porta ognuno di noi ad impegnarci strenuamente a vivere e a mantenerci in vita.
Ma dal punto di vista della Terra, le due vie che hai sopra menzionato, si uniscono in un perfetto connubio deterministico. Il nostro pianeta, che è un sistema chiuso, scambia l'energia ma non la materia col resto dell'universo. Se non vi fosse la morte, e quindi la decomposizione degli organismi morti, le scorte si esaurirebbero, non vi sarebbero fonti alternative da cui ricavare ulteriore materia necessaria a ricostituire la vita.
L'unico modo per il mondo di perpetuare sé stesso è optare per l'autoalimentazione, in un continuo passaggio dagli organismi all'ambiente e dall'ambiente agli organismi, rendendo di nuovo disponibili quelle molecole complesse precedentemente "occupate".

Walter_beshop

Per quel pensiero new Age la reincarnazione è una punizione non un bene l anima resta prigioniera nel corpo

LutherBlissett

Walter_beshop
Una concezione negativa della reincarnazione è un segno dell'influenza del pensiero buddhista sul fenomeno New Age

Mulligan

LutherBlissett no, è un volo di Fantasia

LutherBlissett

Mulligan
Può essere

Walter_beshop

LutherBlissett
Praticamente tutto c'è anche il concetto di maia l inganno malanga si rifa un sacco al buddismo

LutherBlissett

Eʀυ
La risposta che mi hai dato sarebbe stata purtroppo anche la mia, nei miei stati di coscienza ordinaria, quando prevale il mio io razionale.
Però, in fondo non sappiamo come stanno davvero le cose, e quindi perfino della nostra ignoranza possiamo approfittare per lasciare spazio alla speranza, e d’altra parte non sarebbe tanto salutare vivere in permanenza in stati di coscienza ordinaria.
Sognare è e rimane una delle necessità primarie dell’uomo.
🙂

Ocone

LutherBlissett non la trovo più assurda o improbabile rispetto al paradiso cristiano o musulmano o rispetto al nulla assoluto, è possibile che esista ma dubito lo sapremo mai

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