Sia chiaro, non sto sostenendo la cannabis (che anzi, su certe cose è anche molto sottovalutata -per esempio, se assunta da persone con il cervello predisposto alle psicosi, può esacerbare questo tipo di sofferenza-), tuttavia, dopo queste dovute premesse, vorrei portare la vostra riflessione su un altre questioni, a mio avviso, altrettanto interessanti.
- Tutti e tre sono cancerogeni (in realtà non so quanto lo sia l'alcol ma so che la Marijuana è più cancerogena del tabacco, sebbene, date le differenti quantità di sostanza fumata in media, il cancro è più frequente tra i "tabagisti puri").
- Stando allo studio di Nutt, King, Saulsbury e Blakemore del 2007 pubblicato su The Lancet, tra i tre il maggior danno psicofisico lo da l'alcol, seguito a ruota dal tabacco, con differenza anche abbastanza significativa dalla cannabis. Inoltre, stando allo stesso studio, la sostanza che da più dipendenza è il tabacco, seguito a ruota dall'alcol e con poca distanza dalla cannabis.
- A differenza di quanto accade con l'alcol, per tabacco e cannabis, non sono ancora stati registrati decessi per overdose (sebbene questi due intacchino il sistema cardiovascolare) con l'uso abitiale (e quindi escludiamo ingestione di tabacco/cannabis da parte di neonati).
- L'alcol è più probabile che interagisca con eventuali farmaci limitandone l'effetto rispetto alle altre due sostanze.
- Il tabacco, a differenza delle altre due sostanze, non rende più pericoloso porsi alla guida di un veicolo, mentre secondo uno studio di Christine M Wickens e colleghi del 2022 sembra che sia cannabis che alcol siano responsabili della riduzione dei tempi di reazione e l'intossicazione da etanolo e thc abbia un impatto sulle capacità cognitive (l'alcol però si è rivelato la sostanza più incisiva a riguardo, tra quelle prese in esame, ossia alcol, cannabis e la combinazione delle due).
- Stando allo studio del 2018 di Peacock e colleghi intitolato 'Global statistics on alcohol, tobacco, and illicit drug use: 2017 status report" e pubblicato su Addiction, sembra che il consumo di tabacco porti al maggior numero di anni di vita persi (in tutta la popolazione esaminata, approssimando 171 milioni) poco meno della metà sono attribuibili all'alcol (85 milioni) e meno della metà di quelli attribuibili all'alcol sono da attribuire alla cannabis e altre droghe (28 milioni).
- Alcol e cannabis, a differenza del tabacco, sembra abbiano interessanti usi medici. L'etanolo contro le intossicazioni da metanolo e da glicole etilenico, mentre la cannabis sembrerebbe efficace per stimolare l'appetito, contro il dolore cronico, abbassare la pressione arteriosa (nel caso del glaucoma, sembra più efficace delle terapie convenzionali) e, nel caso del cbd, anche contro l'ansia.
Ora, ripeto, non sono dell'idea che le canne facciano bene (il fatto che la cannabis risulti meno pericolosa dell'alcol e del tabacco non la rende sicura -fosse per me¹ renderei illegale il tabacco e le altre due sostanze sarebbero legali solo a scopo medico e comunque le vieterei categoricamente a chi non ha compiuto i 22 anni²-). Ma come mai ci si batte tanto contro di essa e molto poco contro altre sostanze ben più pericolose e, come nel caso del tabacco, meno utili? Non è che c'è anche una certa lotta ideologica sia tra i "pro" che i "contro" che non tiene conto delle reali potenzialità e dei reali danni di queste sostanze?
Grazie.
1- e, da tabagista e persona a cui piace bersi ogni tanto una birra con gli amici o un bicchiere di vino a tavola o nelle occasioni, mi rendo conto da solo della mia incoerenza nel dirlo
2- età a cui mediamente il cervello termina la sua maturazione. E nel caso della cannabis, se proprio volessimo consentirle a livello ricreativo, oltre al divieto ai minori di 22 anni, metterei obbligatorio presentare prima i risultati di una qualche tecnica di neuroimaging che possa dimostrare l'assenza di certe conformazioni cerebrali.