Pensavo al fatto che, quando ero piccola, scrivevo e disegnavo storie a fumetti senza preoccuparmi di come i possibili lettori avrebbero potuto "prendere" battute, scene e situazioni varie che a volte sfociavano nel demenziale (in stile famiglia Griffin). Alcune di queste oggi potrebbero essere definite politicamente scorrette.
È questo uno dei motivi, forse proprio il principale, per cui non scrivo e disegno storie a fumetti. Quando lo faccio, sto molto attenta al messaggio che arriva al possibile lettore.
Voi pensate che il politicamente corretto abbia rovinato le opere (romanzi, graphic novel, ecc...) oppure ci deve pur essere un limite alle cose?