Armoniabiricchina attenzione sono sensibile beh che dire, sicuramente fra tutte quelle "emergenti", con un misto studio+fortuna puoi beccare quella/e che nel tempo (anche relativamente breve) hanno successo; viceversa, altre falliscono completamente. Il fatto invece di acquistare crypto già famose e più che consolidate, è una sicurezza nel senso che salvo la classica volatilità, non perdi troppo valore anche nella peggiore delle ipotesi; ma se ha già avuto la forte crescita, è più improbabile che cresca a dismisura: puoi avere un guadagno buono, ma ripeto, la forte crescita è già avvenuta. Discorso analogo ad investire in una startup piuttosto che grossi indici o grosse aziende: nel primo caso il rischio è elevato (alto rischio = potenziali guadagni/perdite elevate), nel secondo caso tutto è più mediato (sia nel bene che nel male). Quindi per "provare" con una delle criptovalute emergenti, nessuno lo vieta, diciamo che ha sempre senso investire una cifra la cui eventuale perdita non ti crea problemi, ovviamente. Altrettanto buon sabato! 🙂
MeControTe beh, premesso che c'è sempre imprevedibilità, è vero che da un lato possiamo considerare un trend crescente nel lungo termine (ritorno medio tot annuo, vedendo il grafico nel corso degli anni, puoi calcolarlo), è anche vero però che, come dicevo a Paolo, ciò che è già "esploso" in termini di valore magari può aumentare ma è improbabile che segua la stessa crescita indefinita. Voglio dire, un tempo valeva 5 dollari, poi 50, poi 500, 5000 e anche oltre 50000 (poi sceso). Capisci che realisticamente anche se tornasse a crescere, non avrebbe molto senso oltre i 100000 dollari per un singolo Bitcoin (che cavolo, mi compro quasi un appartamento con quei soldi...). Quindi salvo previsioni lunghissime negli anni, cresce di poco oppure ha il classico andamento (attuale) di saliscendi, volatilità di mercato.
Mulligan mah non lo so, in genere nel crypto exchange che usi (magari Binance, nettamente il più diffuso al mondo, lista Coinmarketcap) puoi impostare un ordine di vendita, per equilibrio domanda-offerta dovresti riuscire sempre o quasi ad avere transazione in tempi abbastanza immediati intorno al valore impostato (ok, fra commissioni e delay ci può essere qualche variazione, ma di base concludi comunque l'operazione). Poi bisogna vedere nel caso specifico, in linea di massima comunque se usi un exchange poco diffuso, ti consiglio di spostarli nel tuo wallet e poi usare un altro exchange (Binance): ci perderai qualche commissione per la transazione, poi però sai che riesci a concludere. Dubito tu abbia 400 BTC, al momento attuale valgono 6,4 milioni di euro e on passato avevano anche un valore superiore 🙂 detto cio, che questa è la procedura che consiglio.
𝕴𝖑_𝕻𝖊𝖓𝖘𝖆𝖙𝖔𝖗𝖊_ certo, riguardo al fenomeno dell' halving, è quanto ho scritto nella discussione, ovvero se la ricompensa per aver generato tot Bitcoin è più bassa (6,25, poi 3,125 ecc) per svere equilibrio cosa significa? Che il valore di mercato deve aumentare (magari non raddoppia, ma di sicuro aumenta). Le persone che hanno "dimenticato" i wallet o perso la private key, che dire, nel mondo casi ce ne sono e quando ci sono in gioco cifre grandi, penso si sparino un colpo, sapendo di aver perso magari milioni di euro equivalenti mentre tu continui con la tua vita normale o magari anche in difficoltà 😅 il fondatore è anonimo, a parte il nome d'arte "Satoshi Nakamoto", che volutamente è sempre voluto restare anonimo e non si ha alcuna certezza a riguardo.
𝕴𝖑_𝕻𝖊𝖓𝖘𝖆𝖙𝖔𝖗𝖊_ Essendo un po' più ironici ti dico che parlerò ai miei futuri nipoti del grande Giulio_M
È un piacere ahahah 😃 😃
𝓐𝓵𝓯𝓪𝓻𝓸𝓶𝓮𝓸𝓲𝓼𝓽𝓪🇺🇦 non ho capito il perché del prezzo elevato di Bitcoin se non lo accettano come metodo di pagamento da nessuna parte che io conosca....
Sì, attualmente pochissimi esercizi commerciali lo accettano, diciamo che il Bitcoin ha tutta la "spinta" idealista della DeFi (finanza decentralizzata), il concetto (almeno teorico) di democrazia della Blockchain, senza dipendere dalla centralizzazione di banche e governi, questo incentiva molte persone nel mondo a credere e finanziare in vari modi il progetto (che appunto non riguarda solamente Bitcoin). Il fatto che pochissime attività commerciali accettino pagamenti in criptovalute deriva principalmente da complicazioni tecniche (a parte sponsorizzarti, farti vedere come unico e innovativo, che senso ha??) e altre questioni di mercato, ovvero: se l'anno scorso Bitcoin ha raggiunto 60.000 dollari e oggi vale 16.000, come aggiusti i tuoi prezzi? Rispetto a euro, dollaro ecc, che sono "più o meno" stabili (non hanno certo la stessa volatilità), con le criptovalute dovresti continuamente aggiornare l'inventario oppure mettere il prezzo solo in una valita tradizionale (euro, dollaro ecc) e calcolare la conversione al momento dell'acquisto (quindi il rischio della perdita di valore lo assume il compratore e non il venditore). In questo caso avrebbe poco senso il pagamento in criptovaluta, semplicemente è "tanto per farsi vedere" come attività commerciale che accetta un nuovo standard.