Probabilmente in molti conoscono Dogecoin, al tredicesimo posto in ordine di capitalizzazione fra le criptovalute, nota per il classico logo del cane meme (nominato anche miglior meme del 2013 e fra i più famosi in assoluto). Il fatto che abbia riscosso notevole successo (attuale capitalizzazione di 14,7 miliardi di euro!!) è grazie alla sua scherzosità, non di certo perché è un progetto serio. Nel lungo termine ha avuto una crescita (ovviamente grazie alla sua diffusione), è soggetto però a fortissima volatilità e non essendo un progetto tecnicamente "serio" per il lungo termine, può avere senso solamente investirci in ottica medio-breve, per pura speculazione (100% analisi tecnica, zero analisi fondamentale).
Vediamo quali sono i problemi tecnici: per il principio economico di scarsità, senza entrare nei dettagli, più un bene è in circolazione e meno si sente il bisogno di appropriarsene per una questione di rarità, il suo prezzo di equilibrio sarà più basso: viceversa, il prezzo aumenta. Da questo punto di vista Bitcoin ha un'ottima strategia, totale limitato a 21 milioni di pezzi, la ricompensa per i miner (senza entrare nei dettagli) cala nel tempo in modo tale che si abbia come equilibrio un naturale aumento del valore nel tempo. Dogecoin invece, per la sua politica di diffusione, ha un tasso di inflazione della moneta altissimo, esagerato, 30.000 al minuto! Questo non aiuta nel lungo termine, essendoci un numero esagerato di pezzi, che quindi inevitabilmente non possono avere un valore troppo alto: al momento attuale i Bitcoin in circolazione sono quasi 19 milioni, mentre i Dogecoin sono già oltre 132 miliardi!
Un'altro aspetto, il tasso di hash è collegabile al livello di sicurezza complessivo della rete, per le transazioni, diciamo solo che ad esempio il Bitcoin è miliardi e miliardi di volte più sicuro del Dogecoin in questo senso (approfondimento).
Il progetto Dogecoin quindi si può già scartare per questo motivo. Altri consigli generali sulle crypto, sono:
- non investire in una crypto solo perché "va di moda": che dire, il simpatico cane meme rispecchia perfettamente quanto detto
- se la crypto in questione esiste da tempo (qualche anno) e ha già affrontato un periodo ribassista senza quindi poi sparire nel nulla, è un progetto che offre maggiori garanzie di stabilità rispetto alle altre (NB: nel breve termine invece quelle meno conosciute sono le potenziali miniere d'oro, questo si sa, la potenziale crescita in percentuale è ovviamente maggiore di quelle invece già consolidate
- se il 50% dei pezzi a disposizione non è sufficientemente distribuito (almeno il 50% dei possessori o più, senza entrare nei dettagli, i dati della blockchain sono di dominio pubblico, si può ricavare l'informazione tramite sistemi proof of stake) significa che poche persone se vogliono possono esercitare un potere elevato (manipolazione, strumentalizzazione), quindi meglio evitare
- per un investimento nel lungo termine, meglio scegliere criptovalute con una capitalizzazione elevata, qualche miliardo di euro (almeno una decina); viceversa, si investe in un progetto troppo giovane, come è ovvio può andare bene (anche molto bene!) ma anche sparire del tutto!
Cosa ne pensate? L'aspetto fondamentale, qualunque sia la decisione presa (e profilo di investitore, ognuno ovviamente ha esigenze diverse e propensione al rischio diversa) è comunque investire con la testa, quindi soprattutto il primo punto "non investire in una crypto solo perché va di moda". Concludo con una mia citazione che ho appena inventato (scusate il linguaggio, rende l'idea):
in un investimento, si può anche avere culo. Ma fra avere culo e investire col culo, il confine è sottile.