Il sig. Ubaldo Sterchi scrive che se Dio esistesse potrebbe benissimo confondere i sensi e farci vedere cose che non esistono. Effettivamente esiste un dio che agisce così, che acceca la mente di tanti; e più facilmente quella di chi non crede che esista. Ne troviamo conferma scritta nella Bibbia: “E se la buona notizia che annunciamo è velata, è velata fra quelli che vanno verso la distruzione, i non credenti, ai quali il dio di questo sistema di cose ha accecato la mente” (2 Corinti 4:4) come asserisce il sig. Marcione “… è la creatura più depravata, malvagia, sadica e perversa dell’universo” .
Tuttavia non è il vero Dio, Geova, a creare il mondo così come lo conosciamo. Il male esiste perché è l’uomo a permetterlo, dal momento che alla stragrande maggioranza piace troppo fare i propri comodi senza tenere conto di Dio, infischiandosene. L’egoismo oltre i limiti e la sete di dominio ci ha portati a questo stato di cose. Geova Dio non centra. D’altra parte è naturale porsi legittime domande, anche molti credenti se le pongono e ancora prima, antichi uomini che ebbero a che fare con Dio e, tra questi il profeta ebreo Abacuc il quale visse un periodo di grandi perplessità in un’epoca che vide i suoi connazionali frodare e calunniare, inoltre erano disonesti all’estremo, consideravano, la vita dei loro simili, di poco conto.
Depresso, Abacuc fu spinto a chiedere a Geova: “Perché mi fai vedere l’iniquità e resti spettatore dell’oppressione? Ho davanti rapina e violenza e ci sono liti e si muovono contese. Non ha più forza la legge, né mai si afferma il diritto. L’empio infatti raggira il giusto e il giudizio ne esce stravolto”. — Abacuc 1:3, 4, La Bibbia di Gerusalemme.
Pur essendo convinto della giustizia di Geova, Abacuc era addolorato dalla violenza e ingiustizia del suo popolo. Inoltre in quel tempo i babilonesi infuriavano, terrorizzando e saccheggiando altre nazioni. La malvagità sembrava prevalere ovunque. Il profeta Abacuc si chiedeva perché Dio, che poteva vedere tutto ciò, sembrava non fare nulla. — confronti Abacuc 1:13 — In una visione Geova rassicurò Abacuc che l’apparente prosperità dei malvagi era solo temporanea.
Dio non solo vedeva quello che accadeva, ma aveva ‘fissato un tempo’ per soddisfare la giustizia divina. Anche se gli uomini pensavano che tardasse, Abacuc fu rassicurato: “Si avvererà senza fallo. Non tarderà”. — Abacuc 2:3.
Al momento giusto, come aveva promesso, Dio agì per porre fine alla violenza e ingiustizia dei giudei. Il paese fu conquistato e molti furono presi prigionieri. Più tardi Dio fece i conti con Babilonia. Geova aveva predetto, per mezzo dei suoi profeti, che i medi e i persiani al comando di Ciro avrebbero sconfitto l’impero babilonese apparentemente invincibile e così avvenne. — confronti Geremia 51:11, 12; Isaia 45:1; Daniele 5:22-31.
Stando così le cose, perché Dio ha permesso che la malvagità continuasse finora?
Per capire la logica spiegazione della Bibbia, dobbiamo tornare indietro, all’inizio delle sofferenze umane, quando una persona spirituale – fatta non di carne e sangue - fece di se stesso un satana e un diavolo [satàn dall’ebraico: uno che fa (oppone) resistenza – diàbolos, nome descrittivo dal greco che significa calunniatore]. In Eden costui diede luogo ad un vero e proprio atto di ribellione contro Geova, ingannando la persona più debole della prima coppia umana: Eva.
Non si tratta della storia tramandataci più dalla chiesa che dalle Sacre Scritture.
Comunque, come si legge in Genesi capitolo tre, il diavolo interrogò Eva circa l’ubbidienza al comando di Dio di non mangiare di un particolare albero. Eva rispose che la disubbidienza avrebbe comportato la perdita della vita (sarebbero vissuti in eterno e con essi la loro progenie).
Ma Satana, o Diavolo, replicò: “Sicuramente non morirete. Infatti Dio sa che il giorno stesso in cui mangerete il frutto di quell’albero i vostri occhi si apriranno e voi sarete come lui, conoscendo il bene e il male” Genesi 3:4,5
Il Diavolo sfidò l’onesta di Dio!
L’asserzione di Satana che Dio era disonesto e nega cose che sono per il bene delle sue creature sollevò anche una seconda questione: Dio ha il diritto di governare?
Tale questione, relativa alla legittimità del governo di Dio riguardava sia le creature umane che spirituali, i cosìdetti angeli. Satana sosteneva che gli esseri umani possono cavarsela anche senza Dio, che possono governarsi da sé. Tali gravi questioni morali dovevano essere risolte in modo completo. Il modo in cui Dio preferì risolvere tali questioni è una chiara dimostrazione della sua sapienza e del suo interesse per il nostro bene, presente e futuro. Dio lasciò passare del tempo, durante il quale tutte le creature intelligenti avrebbero potuto vedere come andavano le cose. Pensi a come agireste se qualcuno affermasse pubblicamente che non vi comportate bene in seno alla famiglia, che mentite ed esercitate l’autorità incutendo timore. Chi fosse insicuro potrebbe protestare a gran voce o anche azzuffarsi con l’accusatore. Ma se fosse sicuro che l’accusa è falsa, potreste eliminare ogni dubbio semplicemente lasciando a tutti il tempo di osservare il suo modo di agire e gli ottimi risultati per tutta la famiglia. — Matteo 12:33.
Cosa ha rivelato il tempo circa le questioni sollevate in Eden?
Come Dio aveva predetto, la disubbidienza umana provocò la morte, preceduta da malattie e vecchiaia. Quindi Dio non fu disonesto nel dare quell’avvertimento alla prima coppia umana, e non c’era alcuna ragione di mettere in dubbio la legittimità del suo governo.
È anche chiaro che l’uomo non può stabilire le proprie norme, governarsi indipendentemente da Dio. Nessuna forma di governo umano è stata in grado di prevenire guerre, corruzione, oppressione, criminalità e ingiustizia. Ciò conferma quanto dice la Bibbia: ”So bene, o Geova, che l’uomo non è padrone della sua via. L’uomo che cammina non è padrone nemmeno di dirigere i suoi passi.” (Geremia 10:23) Inoltre, il tempo ha dimostrato che gli uomini non sono in grado di porre fine alla sofferenza; anzi, spesso ne sono la causa.
La sofferenza colpisce persone sincere pronte a riconoscere la sovranità e le norme di Dio. Pensando a loro, Dio agirà contro quelli che persistono nella malvagità, come avvenne su piccola scala secondo il libro di Abacuc. Geova eliminerà in cielo e sulla terra tutti i responsabili della malvagità e della sofferenza.
Proprio come aveva detto all’antico profeta Abacuc, c’è un “tempo fissato” per questo.
Possiamo esser certi che “si avvererà senza fallo. Non tarderà”. — Abacuc 2:3.
Questa è la “…buona notizia…” a cui accennavo in riferimento a 2° Corinti 4:4 all’inizio di questa mia.
In essa si parla dell’imminente soluzione relativa ai problemi che affliggono il genere umano: un governo formato da Geova Dio e da suo figlio, la cui sede si trova nella stessa dimensione nella quale essi vivono, essendo persone spirituali; un governo la cui estensione raggiungerà, in termini di grandi benefici, la Terra stessa.
Desidero cogliere l'occasione per allegarle alcuni link utili, qualora voglia ulteriori ragguagli;
nel frattempo la saluto cordialmente, assieme a quanti leggeranno questa risposta:
[https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/dio-esiste/]
[https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/riviste/g201404/frederic-dumoulin-intervista/]
[https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/libri/bibbia-messaggio/perch%C3%A9-prendere-in-esame-bibbia/]
[https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1971201?q=Il+governo+di+Dio+%C3%A8+desiderabile&p=doc]