La cosa che meno tollero sui social e online in generale sono i leoni da tastiera: soggetti convinti che, dietro una tastiera, a un monitor e all'anonimato, si possa dare libero sfogo alla propria frustrazione, al proprio disagio (perché si tratta di individui disagiati), attuando comportamenti vessatori, aggressivi, violenti (di violenza psicologica ed emotiva, ma anche "verbale" - sempre violenza è) verso gli utenti che individuano come più deboli, fragili, inermi, soli, isolati; scrivendo cose che mai si permetterebbero di fare nella "vita reale." Esseri bassi, meschini, vili, vigliacchi.
Oltre a ciò (fenomeno che reputo gravissimo), non sopporto la maleducazione, l'inciviltà, la prepotenza, quindi anche l'incapacità di confrontarsi pacatamente con gli altri, con chi ha posizioni diverse dalle proprie); la volgarità, l'iprocrisia, la falsità, la menzogna. Chi usa il web per diffondere discorsi e incitazione all'odio e alla violenza razziale, omofoba, sessista; e/o per fare disinformazione scintifica. E i voyeuristi del dolore altrui, che si precipitano sulle notizie di "cronaca nera" per commentare, insinuare, diffamare, speculare sulla sofferenza delle altre persone, sputando veleno, sentenze e condanne senza averne alcun diritto.