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Eppure, un Papa matematico e filosofo, dovrebbe avere veramente grandi capacità di astrazione, per non essere legato, in modo rigido, ai dettami della Chiesa. Perché, invece, si adatta ai dogmi precostituiti e inamovibili? O è asservito al sistema e lo fa per "convenienza"? Non credo sia una bella situazione, poiché se credesse in ciò che pensa, entrerebbe concettualmente in conflitto con sé stesso e ciò, dopo una vita, trascorsa in ambiente clericale, rappresenterebbe un fallimento.