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Succede qualcosa di analogo a ciò che avviene nel terzo episodio del film "Ai confini della realtà" del 1983.
In quel terzo episodio il protagonista è un ragazzino che dispone di un potere terribile: è in grado di materializzare, di far diventare esistente qualunque cosa gli venga in mente. Vive isolato con la sua famiglia, che è prigionera del suo potere e che vive nel terrore, disponendo lui del potere di vita o di morte su chiunque.
Arriva in quel contesto una giovane estranea, che il bambino prende subito in simpatia, e l'episodio termina ottimisticamente, con lei e il bambino che vanno via insieme, con lei che promette a lui che saprà gentilmente guidarlo a indirizzare positivamente il suo enorme potere.
Il film o telefilm di cui sto cercando il titolo, invece, non è per niente ottimistico, mentre più o meno assomiglia al film del 1983, ma presenta il protagonista in maniera assai più drammatica.
Questo film mi serve da rivedere assolutamente per meglio capire in che modo ha contribuito a ispirarmi una nuova ipotesi teologica che sto sviluppando tra gli altri anche in questo thread kilometrico:
https://domandina.it/d/331971-una-nuova-teologia-la-puerologia-o-teologia-del-puer