LutherBlissett
Ti rispondo daccapo poiché c'è stato un disfunzionamento che ha interrotto il mio messaggio a metà.
Ricomincio da capo:
Approssimativamente è così come hai interpretato. Certo, attraverso noi, compie ogni sorta di azione vivente, vive tutte le nostre vite, e compie anche, attraverso parecchie di queste, anche azioni che noi umani giudicheremmo criminali. Ma le leggi morali che noi ci siamo dati non valgono per Dio. Dio, secondo questa mia teoria, fa con noi tutto quello che gli pare, così appunto come farebbe l'autore di un romanzo coi suoi personaggi: l'autore di un libro giallo, ad esempio, fa anche uccidere qualcuno e così fa anche Dio con noi. Dio può ad esempio fare incontrare tra loro due persone e fare in modo che una uccida l'altra: Lui si godrà ogni loro azione, sia il delitto che l'uccisione. Sono tutte emozioni che Lui proverà con le nostre vite e con le nostre morti, così come noi ci godiamo al cinema anche un film pieno di sangue e orrori. In fondo, se esiste soltanto Dio e noi siamo soltanto Suoi personaggi che tornano a sentirSi di essere Dio allorché cessano di esistere quando muoiamo, non hanno importanza morale tutte le nostre azioni, anche quelle più estreme, dato che torniamo morendo ad essere direttamente Dio