E' la paura di non essere creduti che spinge tanti a non denunciare?

Specchio800

Karmen Secondo me quando si è vittime di bullismo bisogna cambiare classe o scuola ed anche subito, si pensa che col tempo possa migliorare la situazione ma invece peggiora.

Sono d'accordo con te. Bisogna capire l'angoscia che vivono i ragazzi che subiscono, non sottovalutarla, non spingerli per forza a "resistere", "essere forti", "superare". Così si sentono ancora più soli e incompresi.

Blu

Specchio800
Concordo

IL_Sempliciotto_barbuto

Specchio800 per poca fiducia nelle istituzioni.....nelle forze dell'ordine e nella società in generale.
scusa se sono stato molto breve nella risposta ....ma credo che possa riassumere in breve.

Specchio800

IL_Sempliciotto_barbuto
asso
Verissimo. Le vittime non sono tutelate abbastanza.

Specchio800

Ray-Lennox-From-Leith-To-Civago Mi dispiace moltissimo!
Io ieri sera ho pensato a un vecchio episodio, in cui ho parlato e sono stata creduta senza nemmeno bisogno di prove, dimostrazioni... Ma tu immagina se non fossi stata creduta!
Deve fare malissimo, si perde la fiducia nel genere umano così.

Ray-Lennox-From-Leith-To-Civago

Specchio800 E pazienza se a non crederti è una persona che non conosci.
Il vero problema è quando a non crederti è una persona a te vicina (familiare, amico).

asso

Secondo me subentra anche la paura delle ritorsioni, perché dal momento in cui denunci fino al momento in cui avrai giustizia ci sarà un periodo di tempo in cui il denunciato (bullo o molestatore) è a piede libero

Furgone

Specchio800 no è la paura che sia inutile

Ret

E come lo fai a provare, Specchio?

1) Un tizio cercò deliberatamente di farmi bere per poi approfittarsene. Per poterlo inchiodare e renderlo innocuo, avrei dovuto caderci e farmi violentare.
2) Ero andata ad una visita medica da sola, mi sono ritrovata il medico che mi tastava il seno quando gli avevo parlato di un mal di gola.
3) In una stazione, cercando un treno in partenza, sono stata dirottata verso il treno su un binario morto.

Ci avranno provato con tante altre. Come lo dimostro? Come lo denuncio?

Specchio800

Ret Questi episodi che racconti mi hanno gelato il sangue. Tante come noi li avranno vissuti, tantissime. Non c’è niente da poter denunciare, niente da poter fare in casi come quelli. Oggi ho sentito dell’ennesima donna morta perché il braccialetto elettronico del suo persecutore non funzionava nemmeno.

Ret Per poterlo inchiodare e renderlo innocuo, avrei dovuto caderci e farmi violentare.

Ad alcune si è data ragione solo quando sono morte, allora si è capito che "non esageravano".

Michelle🌹

Non so rispondere.
Perché non ho mai subìto delle gravi molestie sessuali,e non ho mai avuto accanto un uomo che mi ha maltrattata. Anzi.
Mi è capitato di aver subito delle piccole molestie (non vado nei particolari)da ragazza e me la sono cavata scappando via. Quindi mi ritengo "fortunata" visto che l'incidente è stato dimenticato nel tempo,se penso a chi ha subìto delle vere e proprie aggressioni.
Non ho mai permesso a nessuno di trattarmi male:nel senso che sono sempre stata diretta nelle situazioni in cui, mi dovevo difendere. Non è mai capitato, soprattutto.
Ma è accaduto che per difendere le persone a cui tengo mi sono 'esposta' e ho preso 'il toro per le corna' senza pensarci un attimo.
Io credo che chi non denuncia lo fa per vergogna e non perché pensa di non essere creduta.
Vergogna intesa come disagio per aver amato o creduto ad una persona che poi si è rivelata essere un mostro. Non ha colpe,ma il disagio che prova la fa sentire in colpa.

Specchio800

Michelle🌹 Vergogna intesa come disagio per aver amato o creduto ad una persona che poi si è rivelata essere un mostro.

Bisognerebbe far capire, fin da piccoli, che amare non è mai una colpa, che non capire subito chi si ha di fronte nemmeno, che sbagliarsi su qualcuno e fare un errore di valutazione non è qualcosa che si debba espiare all'infinito. Credo che agisca, più che il disagio e il senso di colpa, la paura, anzi la certezza, che la maggior parte della gente dirà frasi come: "Come ha fatto a non capire, non vedere, come ha fatto a fidarsi, non poteva capirlo prima?", come a voler dividere la colpa tra carnefice e vittima.

aerial

Specchio800 Ti ringrazio per questa domanda, che solleva un tema estremamente delicato, ed estremamente importante. Da vittima di violenze - fisiche, sessuali, psicologiche, emotive, verbali - avrei molto da dire. Vorrei rispondere e condividere, ma evitando di espormi troppo e di scrivere "di pancia." La tua domanda solleva un turbine di ricordi, pensieri ed emozioni cui vorrei dare un po' di ordine. Spero di riuscire a farlo, ci proverò. Intanto seguo, e mi limito a dire: chiunque sia vittima, di qualsiasi tipo di abuso, sopruso, prevaricazione, violenza, non abbia paura né vergogna - parlate e denunciate. La colpa non è vostra - le vittime non hanno mai colpa; questa è solo e soltanto e sempr e tutta dei carnefici.

Specchio800

aerial Quando vuoi, se vuoi. 💚

aerial La colpa non è vostra - le vittime non hanno mai colpa; questa è solo e soltanto e sempre tutta dei carnefici.

Da ripetere sempre.

Michelle🌹

Specchio800 e proprio ciò che intendevo dire, ma tu lo hai spiegato meglio, come sempre!

Specchio800

Michelle🌹 ❤️

nessie

Sono stata vittima di stalking telefonoìico per almeno un anno, quello che mi veniva detto è irripetibile, poi mi sono decisa a sporgere denuncia, mi hanno messo il telefono sotto controllo e dopo qualche mese i carabinieri mi hanno convocata per dirmi chi ne fosse il responsabile, mi è crollato il mondo addosso, la responsabile era una mia zia acquisita spinta da non si sa quale gelosia, cose da camicia di forza.
Ho ritirato la denuncia dopo che mi ha chiesto scusa in lacrime, ma non per lei, una lezione se la sarebbe meritata, ma per mio zio e i miei cugini che non si meritavano una moglie e madre cosi deficente.

Specchio800

nessie Gli insospettabili...
Storia assurda quella che hai raccontato, veramente. Mi dispiace per quello che hai dovuto subire e per la sua famiglia.

nessie

Specchio800 La sua famiglia non ne ha mai saputo nulla, ho tenuto la cosa per me, sperando che l'essere convocata in caserma e la denuncia le siano serviti da lezione.

STICKATSY

Il fatto e' io non posso capire quanto soffri tu, e tu non puoi capire quanto soffro io, che magari per le stesse cose somatizziamo in modo diverso, per cui non si riesce a sentirne l'importanza, quanto necessario a volte.

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