Lorenzo la tua idea è carina, su basi solide (ok, diciamo pure che queste aziende sono più che valide), però fondamentalmente ha un limite: non riusciresti a rispondere alla domanda di un cliente "perché dovrei investire tramite te e non invece acquistare direttamente per conto mio Berkshire Hathaway, ecc?" (tralasciando la costosissima BRK-A, anche la BRK-B fatta apposta per i piccoli-medi investitori, quotata al NYSE, oppure 1BRK quotata direttamente nel mercato italiano). Quindi, casomai ciò che è da fare:
- offri maggiori garanzie, facendo leva su investimenti NON costanti: mi spiego meglio, ad esempio BRK va più che bene come rendimento medio annuale ma, basandosi sulle serie statistiche, puoi trovare delle correlazioni (è sempre probabilità, non matematica), in modo analogo a quanto ho spiegato in Mercati emergenti, studio andamento mensile medio; la cosa non è banale, anzi, ci sono sempre periodi (brevi o lunghi) di correzione del prezzo, quindi riuscendo a gestire in modo attivo il fondo, vendere quote appena inizia la fase di descrescita e riacquistarle in fase di risalita, significa acquistare a prezzo basso, massimizzare il rendimento complessivo (quindi una gestione attiva, altrimenti ripeto, con una gestione 100% passiva uno ti chiederebbe "perché diamine devo venire da te?")
- commissioni più basse: la banca ad esempio ti puo chiedere (circa, dipende) lo 0,5% sull'operazione (apertura, chiusura); se tu riesci ad avere una gestione (almeno in parte) attiva, con questa plusvalenza riesci ad offrire un servizio migliore (in un certo senso offri tariffe più basse, che sono sì un mancato reddito ma in linea di principio è anche ciò che ti consente di essere competitivo sul mercato)
Quanto alle cifre, è vero ciò che dici (semplicemente +20% YOY significa fare *1,2N), fintanto che mantieni il tutto investito. Se vuoi prenderti il capitale, quindi averlo in liquidità, sulla plusvalenza ci paghi il 26% di interessi (e anche lo 0,2% di tassazione annuale sul capitale totale investito, ripartita in quattro rate trimestrali, lo so perché mi è appena stata addebitata la rata, lol) quindi in poche parole anziché un rendimento del 20% avresti un rendimento netto del 14,8%. Possiamo considerarlo sempre buono, certo, comunque è importante saperlo.
Furgone peccato che gli investimenti degli anni passati non danno nessuna garanzia per gli anni futuri
Diciamo, ni! La finanza NON è una scienza esatta, uno dei pilastei dell'analisi tecnica dei mercati finanziari è che "la storia si ripete", quindi hai cicli, trend, pattern... Andamento tanto più probabile e prevedibile, quanto più supportatato (statisticamente) dai volumi in gioco. Formalmente ciò che dici tu, è ciò che non ci permette di dire "il sole potrebbe non sorgere domani", questione più che valida dal punto di vista filosofico (vedi il "tacchino induttivista" che si aspettava il pasto da parte del padrone, come ogni giorno, anche il giorno che però ci ha lasciato le penne...) ma in questo ambito e non solo, l'approccio induttivo, empirista è più che funzionale e non c'è altra strada. Si cerca di diversificare e basandosi su una serie di segnali concordi, la probabilità di aver previsto correttamente il trend, aumenta. Da ricordare che resta pur sempre una scienza inesatta.