Ulixes amico, ti faccio notare che questa percezione del pericolo fascista mi sembra veramente esagerata. Poi tu avrai i tuoi motivi personali, su cui non voglio mettere bocca, ma hai citato associazioni o partitini che non conosce nemmeno un italiano su mille. Le cose pericolose di solito sono piรน numericamente corpose. Non per farti la lezione di storia (di cui non hai assolutamente bisogno), ma vorrei che ti ricordassi l'entitร delle milizie fasciste ai tempi della marcia su Roma. E anche lรฌ, non sarebbero state un pericolo eversivo, se si fosse deciso di schiacciarle. Io vengo da una famiglia di destra, mio padre era monarchico liberale ed รจ stato in prigione ai tempi della repubblica di Salรฒ, quindi antifascista vero. Ma mai si รจ dichiarato antifascista, perchรฉ riteneva che non servisse nessuna professione di antifascismo, in quanto implicita nel concetto di democrazia, e soprattutto in quanto il fascismo era morto con la liberazione. Non erano morti i fascisti, diceva, ma il fascismo sรฌ, condannato dalla storia. Quelli di oggi non sono fascisti, ma neofascisti, non si rifanno a quel fascismo lรฌ, ma sono eredi dell'eversione nera. L'esempio รจ Forza Nuova, o anche Casapound, anche se in maniera diversa. Il vero problema perรฒ nasce, a mio parere, nell'immediatezza della Liberazione, quando una parte politica si volle intestare il processo di rinascita democratica dell'italia. Da quel momento nacque la sensazione di distacco, di presa delle distanze, da una parte politica che a parole si diceva difensore della democrazia, ma dall'altra lavorava per sostituire una dittatura con un'altra. Sono scorie del secolo scorso, credo che dovremmo liberarcene. Tutti. Se poi hai voglia e tempo, ti consiglio di guardare a tal proposito i video del prof. Marco Cimmino. Che peraltro di tutto puรฒ essere accusato, tranne che di fascismo o di simpatie per il fascismo.