Grievance Brambilla beh, diciamo questo:
- obbligazione (bond): titolo di credito, che alla scadenza fissata rimborsa capitale+interesse (ad esempio rendimento netto 3% annuale significa che dopo 12 mesi 1000 euro investiti hai 1030 euro)
- tassazione: per i titoli di stato, la tassazione italiana è del 12,5% (sulla plusvalenza vale a dire sui +30€ di interessi, quindi alla fine diventano 30(1-0,125)=26,25€ netti) mentre la tassazione generale (azionario, ecc) è sempre del 26%
- BOT: titolo obbligazionario della durata di un anno o meno (in genere acquisti BOT 1 anno, ma puoi acquistarli di sei mesi, perché ad esempio se per qualche ragione decidi di disinvestire lo puoi fare - questo è il bello, hai comunque la massima flessibilità - quindi ritorna sul mercato e per capirci se rende il 3% in un anno, se termini dopo sei mesi hai la metà quindi 1,5%, la cosa è praticamente lineare)
- BTP: un titolo obbligazionario dalla durata più elevata (solitamente 4-5 anni, trovi anche 10 anni o addirittura fino a 50 anni), il vantaggio, oltre ad un rendimento annuale già inizialmente un po' più alto (es. 3,3% anziché 3%) questo: il capitale aumenta nel tempo e gli interessi reinvestiti automaticamente nello stesso, quindi hai un andamento del tipo (1+i)N, nel caso del 3% annuo, hai 1.03N che, come visto, per 1000€ di capitale significa +30€ in un anno, +60,9€ in due anni, +159€ in cinque anni, +344€ in dieci anni; ok, si potrebbe obiettare una cosa, ovvero che, se il rendimento (es. 3% netto medio annuo) resta costante, faccio un BOT 1 anno e al termine reinvesto uguale (eventualmente anche l'interesse, se vogliamo): questo va bene nel medio-breve periodo (un anno, forse due anni), ma nel lungo periodo i tassi scenderanno, quindi sottoscrivere oggi un contratto es. di dieci anni ti garantisce quel rendimento fissato (salvo non fallisca completamente l'Italia, ma questo avrebbe gravi ripercussioni anche su tutto il resto, ogni singola banca italiana ovviamente, se uno non sposta la propria liquidità altrove)
Quindi di per sé, il vero vantaggio di un BTP rispetto ad un BOT è quanto detto alla fine, firmare oggi un contratto con rendimento alto, fisso per gli anni di durata del titolo obbligazionario (cinque, dieci anni che sia).
Personalmente però ti sconsiglio di vincolare grosse cifre per lunga durata (ok riesci sempre a disinvestire ma rinunci ad una parte, rinunci al premio, in genere oltre al rendimento, se lo tieni fino al termine ottieni un extra del +0,7% / +0,8% circa), piuttosto fai così, cerca sempre di diversificare:
- qualche migliaio di euro in un BTP della durata pluriennale
- se puoi, cifre anche più consistenti in BOT annuali (3% di rendimento e non ti costa nulla, male non fa, di certo se li lasci depositati in banca non ti entrerà mai il 3% netto)
- valuta anche questa strategia, lo sfasamento temporale! Non paghi una commissione fissa in banca (solo una quota variabile circa 0,5% che comunque come dicevo in termini netti ad oggi il rendimento ti resta intorno al 3% annuale), quindi nel breve periodo dato che i tassi non cambiano particolarmente, investi una quota oggi (BOT 1 anno), poif ra qualche mese un altro BOT 1 anno; quindi anziché rientrarti il capitale tutto di botto, sai che lo riavrai indietro scaglionato (ogni tot mesi, a seconda di come lo hai frazionato), questa è una valida soluzione (ripeto, nel breve termine poiché il rendimento attuale del 3% circa, non cambia sensibilmente in pochi mesi, diverso invece se aspetti qualche anno ed è questa la ragione di valutare eventualmente anche un BTP pluriennale)
- azionario: dipende dalla propensione individuale ma, come anche dicevo in Quali sono i migliori investimenti a lungo termine?, specie nell'ottica PAC, investire in fondi (NB quindi un grande indice diversificato, non una singola azienda che diventa se non altro molto più rischioso a meno che tu non abbia grandi certezze), ad esempio al momento ti posso consigliare NEF - Emerging Market Equity dato che offre le migliori potenzialità future (nei prossimi anni, anche un paio d'anni, sicuramente ha molto terreno da recuerare, iniziare un investimento oggi significa acquistare a prezzi bassi e c'è dietro Cina, India ecc, quindi grosse potenze in crescita); nei mesi scorsi hanno avuto una buona crescita anche i fondi equivalenti a questo per l'Europa e USA (infatti prima ho investito anche in questi), solo che la fase di crescita l'hanno già avuta, quindi diciamo, in ottica lungo termine (cinque, dieci anni) il trend generale sarà comunque positivo, ma più nel breve termine vale la pena sfruttare i mercati emergenti; nella diversificazione, anche senza esagerare, ci metterei comunque una quota di azionario, magari in questo modo tramite un PAC