user7633 il funzionamento è analogo ad una qualunque VPN (Virtual Private Network), per capirci maschera il tuo indirizzo IP e cripta i dati. Tu ti connetti alla VPN la quale si connette al tuo ISP (Telecom Italia o altro che sia), che si collega poi ai siti web che visiti. Diciamo che solo la VPN ha l'informazione che tu (dalla tua rete domestica) stai usando il loro servizio per collegarti ad un determinato sito web, gli altri (almeno in linea generale) non possono conoscere l'origine, non risalgono a te.
Qui è importante il concetto di "log", se il servizio tiene traccia oppure non dell'attività (no-log, log-less sono quindi "migliori" per quanto riguarda la privacy).
Esistono servizi VPN gratuiti e a pagamento, quelli a pagamento sono di solito migliori quanto velocità, stabilità, sicurezza (ovviamente).
Il concetto di base è che il primo collegamento che fai (ovvero dalla tua rete domestica alla VPN oppure all'Internet Service Provider) è quello di cui ti fidi di più, dato che è l'unico ad avere info su chi sia collegato.
Nello specifico la VPN di Google One non l'ho mai provata (ho fatto uso invece della VPN di Opera, già integrata nel browser e 100% gratuita), da quanto leggo anche questa è complessivamente valida e ha una politica no-log. Per fare uso della VPN di Google occorre però un abbonamento Premium (one.google.com/plans) (che estende anche i GB disponibili in Google Drive, rispetto ai 15 gratuiti, a seconda del piano che sottoscrivi).
Vedi anche:
Usare una VPN fa consumare più traffico dati?
Opera VPN e indirizzo IP
Hacker principianti: errori da non fare, storie divertenti (nell'ultimo punto parlo di VPN)