È da un po' di tempo che ne avevo l'ispirazione, vediamo un confronto economico fra gas ed elettricità.
La risposta non è scontata, qui non si intede ad esempio un impianto fotovoltaico, pompa di calore o altro, si intende semplicemente questo: per scaldare ad esempio una pentola d'acqua (scaldare, farla bollire), conviene un bollitore elettrico oppure il gas da cucina? Ovviamente sarebbe sbagliato dire "è uguale poichè richiede sempre una quantità di calore pari ad X". Infatti, dobbiamo prestare attenzione e fare i conti per bene, ovvero considerando:
- costo dell'energia elettrica: €/kWh, sappiamo che può variare anche di molto
- costo del gas metano: €/Smc (ovvero euro al metro cubo in condizioni standard)
- conversione Smc in kWh, in media, considerando il potere calorifico superiore (PCS) del gas metano per uso domestico
- efficienza media del sistema di riscaldamento elettrico
- efficienza media del sistema di riscaldamento a gas
Elettrico vs Gas, facciamo i conti!
Specie nell'ultimo anno abbiamo visto un andamento piuttosto fluttuante dell'energia elettrica. Tralasciamo però i costi fissi (che ci sono eccome) e consideriamo solo il costo variabile; secondo facile.it abbiamo oggi 17 settembre 2023 una media di circa 0,12 €/kWh (valore basso, in passato era anche molto più alto e non si esclude - anzi è probabile - che tornerà a crescere ancora, essendoci questo momento favorevole come "esca" per la transizione energetica e poi inevitabilmente vincolarsi alle tariffe dell'elettrico).
Il gas metano può avere un valore di 0,355€/Smc (fonte) che, prendendo un PCS pari a 38,5 MJ/Smc (ricordiamo poi che 1 kWh = 3,6 MJ) quindi 10,69 kWh/Smc, si ottiene 0,355/10,69 = 0,033 €/kWh.
L'efficienza di un fornello a gas può essere dell'ordine del 40-55%, prendiamo 50%. Un bollitore elettrico può avere efficienza del 70%.
Confronto elettrico vs gas:
- elettrico - effettivo: 0,12 €/kWh * 1/0,7 = 0,1714 €/kWh effettivi equivalenti
- gas - effettivo: 0,033 €/kWh * 1/0,5 = 0,047 €/kWh effettivi equivalenti
Che si voglia o meno, al momento attuale l'energia elettrica ha costi più alti! Anche considerando una maggiore efficienza di un sistema elettrico, non compensa (almeno per oggi) la differenza di prezzo. Consideriamo poi che il prezzo dell'energia elettrica è anche destinato ad aumentare per il semplice fatto che oggi abbiamo considerato 0,12 €/kWh ma in periodi passati il prezzo medio è stato anche superiore a 0,5 €/kWh. In futuro, pensateci bene, se c'è una forte spinta alla transizione elettrica, acquisto di pompe di calore ecc, va bene la questione "sostenibilità ambientale", è chiaro però che se l'unica fonte energetica è l'elettricità e noi siamo costretti ad acquistarla, il prezzo schizzerà alle stelle, poco ma sicuro!
Discorso cambia nel caso di un impianto fotovoltaico (di cui magari dedicherò un'altra discussione a aprte con un'analisi più approfondita e riportando dei valori numerici), in quel caso al netto della spesa effettuata (che comunque risente della classica detrazione Irpef del 50% in 10 anni, contributo BIM, ecc) che ammortizzeremo comunque negli anni - nel caso dell'autoconsumo al giorno d'oggi il fotovoltaico risulta conveniente - è chiaro che, rispetto all'analisi di prima, se abbiamo un nostro impianto dal quale preleviamo energia "gratis" (fra virgolette poiché come è ovvio c'è stata una spesa precedente di realizzazione), in questo caso la convenienza si sposta a favore dell'elettrico.
Inoltre, un'ultima analisi veloce: considerazioni con il solare termico: se abbiamo il solare termico ovvero i "pannelli per l'acqua calda", portare l'acqua da scaldare (nell'esempio della pentola da far bollire) a temperatura, è estremamente conveniente! Anche qui, il calore di per sé lo consideriamo "gratis" (avendo già l'impainto realizzato) quindi l'unica variabile è il costo dell'acqua (molto basso, circa 2€/m3 e questa in realtà non sarebbe nemmeno un'ottima notizia su larga scala, vedi wallstreetitalia.com, sta di fatto che per noi è conveniente dato che costa poco, per capirci); economicamente possiamo permetterci di far scorrere l'acqua (10 litri corrispondono a 2 centesimi di euro), per una questione di rispetto ambientale consiglio comunque anziché immetterla in fognatura, riempire un secchio, innaffiatoio ecc, poi l'acqua già abbastanza calda la immettiamo direttamente nella pentola da scaldare. Ne consegue che, elettrico o gas che sia, il riscaldamento interviene solo per il Δ°T necessario, quindi un forte risparmio.
Cosa ne pensate? 🙂 È sempre importante fare due conti e avre un'idea delle grandezze in gioco. Come detto, i prezzi medi possono variare anche di molto, costringendoci a rifare le analisi per avere una migliore idea della convenienza. Allo stato attuale comunque è chiaro che conviene il gas rispetto all'elettrico (salvo soluzioni es. impianto fotovoltaico), nonostante sia anche un periodo più vantaggioso rispetto al passato.