user5720 Scusa se rispondo solo ora, il tempo è tiranno (e poi vedo che qui dentro si è infiltrato... qualcuno che non vorrei vedere)... Quanto a quella riprovevole situazione (la "punizione"), l'importante è che si sia risolta nel modo migliore: educatrice cacciata, e ragazzi aiutati nell'elaborare e nel superare quanto accaduto. Punizioni fisiche e corporali, violenze fisiche e psicologiche, umiliazioni, comportamenti lesivi della dignità dei ragazzi non possono essere ammessi. Delle regole servono, certo, e vanno applicate e fatte rispettare: ma con buon senso e avendo sempre come fine il bene, il benessere dei ragazzi.