Sterminatore di parassiti in parte concordo, ma più che questo, direi che tale condizione di castrazione dell'anima la dobbiamo alla condizione di anomia tipica delle società moderne e alla deriva scientista che si sta indebitamente appropriando dell'etichetta di razionale. Non esistono più valori che possano orientare un'anima bella verso il bello, e se qualcuno prova a proporli viene deriso... quando va bene. Hai mai parlato di onore con dei ragazzi di venti-trent'anni? C'è chi se ne riempie la bocca a sproposito con detti assurdi di dei vigliacchi traditori che hanno governato in un periodo oscuro della storia italiana, chi non ti prende sul serio e addirittura chi si scandalizza come se avessi bestemmiato la cosa più sacra! Ben pochi mostreranno interesse. Ma non è colpa delle nostre generazioni (ti immagino più o meno mio coetaneo, ossia sui 30 anni... sbaglio?). Penso che dopo anni di propaganda modernista in cui l'onore viene associato a cose disonorevoli, ci stia anche l'essere schifati dal significato che ha assunto nel lessico moderno.
In parte poi a mio parere deriva anche dalla struttura delle società moderne (soprattutto di derivazione borghese-capitalista): troppo frenetiche, in cui il valore dell'Otium ha perso i suoi connotati positivi di tempo da dedicare alla propria crescita intellettuale, culturale e anche spirituale, ma è diventata una pratica da aborrire perché spreca tempo che potrebbe essere impegnato a far soldi.
Inoltre un'altra parte deriva dal relativismo e dalla "democraticizzazione spirituale" tipica della new age: se tutto è questione di punti di vista, se non esiste una verità assoluta, se tutti abbiamo la stessa autorità in fatto di sacro (senza distinzione tra chi conosce e segue le Vie e chi no), se le argomentazioni si fanno con i "secondo me" invece che con la logica, è conseguenza che non possa esistere una realtà oggettiva a cui ancorare i valori.
Ps scusa il papiro ma mi stai stimolando intellettualmente xD