Sì, del tutto verosimile. Credo che la cosa migliore per una dieta sia la CONSAPEVOLEZZA, ascolta quello che ti dico e fai due conti:
1 kg di grasso = 9000 kcal
Idea indicativa (ci sarà sempre una variabilità individuale, questi sono valori indicativi) delle calorie consumate durante l'attività fisica, inserendo il tuo peso e il tempo (es. riferimento un'ora, 60 minuti): https://m.my-personaltrainer.it/calorie-sport-consumo.htm
Ogni sport ti fornisce un'idea indicativa delle calorie che puoi consumare.
Possiamo arrivare subito alle conclusioni, visti i meccanismi dell'organismo NON lineari e non conservativi dal punto di vista energetico, se vuoi dimagrire, consumare calorie, fondamentalmente devi svolgere attività a ritmo medio-basso, per tempi prolungati!!! Inutile correre al massimo, ti stanchi subito oltre al fatto che bruci carboidrati e non grassi, è una specie di "energia di attivazione" e ovviamente anche più efficiente dovendo correre veloce; stancandoti subito, alla fine risulta che hai consumato poco. Invece a ritmi più bassi, il consumo orario è inferiore ma riesci a mantenere l'andatura per tempi prolungati, in totale il consumo calorico è quindi maggiore (i conti si fanno sul totale, sia come totale calorie consumate con l'attività fisica, sia in termini di alimentazione quindi non sul "biscottino" o cucchiaino di zucchero, giusto per chiarire la cosa).
L'attività fisica va abbinata ad un deficit calorico, fatto "con la testa" e non digiuno per poi sfondarsi di cibo! Altra cosa, l'attività fisica dev'essere un MUST, quindi non significa che dopo la camminata hai diritto ad un "premio" tipo mangiare una torta. Se rifletti, mi dai ragione.
Consapevolezza e REALE impegno, i risultati li raggiungi, è matematica. Non in due giorni, è chiaro, ma i conti puoi ben farli! Se non si raggiungono risultati, evidentemente per vari motivi non hai applicato le cose in modo opportuno. Sarai d'accordo che a sbagliare non è la matematica, al massimo possiamo essere noi.