dalbisio credo che invece qualche domanda bisogna porsela: non per il fatto di vaccinarsi o non vaccinarsi, chissenefrega, in fondo, sono scelte personali. Io invece penso proprio ad un modello che eviti questi nostri su e giù stagionali, cioè declassare il covid a semplice influenza, evitando il ricorso a leggi marziali che sinceramente stufano, oltre a ledere i diritti, cosa che per un liberale come me significa la morte civile. Così come si fa per l'influenza stagionale, che pare essere sparita, vaccino a go go per i vecchi e i fragili, e gli altri a scelta individuale: nessuna restrizione, nessuna mascherina, basta soprattutto con questi dati quotidiani che servono solo per la liturgia del terrore; è ora di andare oltre, tornare alla vita normale. Come per l'influenza, ci sarà chi se ne sta a casa, chi si becca la polmonite (io l'ho avuta tre volte in vita mia, fosse stato ai giorni d'oggi mi avrebbero dato per morto), sono cose naturali, il corso di qualsivoglia malattia, dal diabete all'angina pectoris, dall'epatite al cancro, senza alcun allarme sociale. Il resto della popolazione si immunizza così come negli anni scorsi erano immunizzati per l'influenza. Nel 2019 c'erano 6 milioni di contagi per l'influenza, in cinque mesi, ma nessun allarme sociale, eppure il tasso di mortalità era simile, se normalizzato ai soli casi di morte "per". Poi chi si vorrà tenere su la mascherina, lo faccia pure, così come chi si vorrà impiastrare le mani con l'amuchina, ma è ora di tornare liberi, cacciare i virologi dalla tv, dai giornali, non diffondere più terrore e dati dei morti ogni 24h, chiudere gli hub vaccinali, tornare alla medicina del territorio per decongestionare i pronto soccorso, smantellare il cts e così via, come hanno fatto in uk, dove gli abitanti sono più o meno i nostri e non ci sono i morti per le strade...