Esiste un fatto statistico-matematico noto a chiunque abbia a che fare ad esempio con la prevenzione e la sicurezza:
per quanto sia improbabile che si verifichi un certo evento, entro un numero elevato di occasioni (concettualmente tendente all'infinito) questo finirà molto probabilmente per verificarsi (legge dei grandi numeri)
Non è finita
La stessa teoria della probabilità afferma che:
il fatto che un evento sia improbabile non vuol dire che esso non possa verificarsi già nel corso dei primi tentativi, e che non possa poi ripetersi a distanza di breve tempo (legge di mancanza di memoria della probabilità)
Tutto ciò direi che è abbastanza intuibile. Io l'avevo intuito senza conoscere l'assioma, ciò ha contribuito ad aumentare diverse mie ansie. Perchè pensavo che anche quando un evento aveva ogni volta una probabilità di verificarsi estremamente bassa, se quell'azione o quella situazione si sarebbe ripetuta sistematicamente, tutti i giorni per mesi e anni, quell'evento prima o poi sarebbe accaduto
Mi riferisco a eventuali minimi elementi di disturbo che si vanno ad inserire nel quotidiano, che non dovrebbero esserci ma che hanno comunque ogni volta una possibilità molto bassa di causare un danno, non ad eventi la cui probabilità è davvero infinitesimale (come uscire di casa e andare sotto un'auto o essere colpiti dal vaso di una pianta che cade da un balcone) perchè dobbiamo vivere solo 30.000 giorni circa di vita adulta
Sulla mancanza di memoria della probabilità invece ho sempre cercato di non farmi fisime, se no dovremmo applicarla a tutto
Avevate mai sentito parlare dell'Assioma di Murphy?