Poi, come vedete, in verde restano solo Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Romania perché là gli assembramenti sono meno frequenti grazie al fatto che l'omosessualità è giustamente considerata per quello che è cioè una malattia da evitare perciò non vengono promesse iniziative di degrado sociale come nel resto d'Europa (rave party, gay pride, bordelli ecc.)