In un periodo talmente futuro che mi diventa fantascienza. Segue la trama:
Finalmente l’uomo è riuscito a creare un modo per risolvere ogni problema, la soluzione si chiama Arturo, la pistola del futuro. Grazie ad Arturo potrai sparare chiunque ti infastidisca, compresi parenti e amici, animale domestico, condomini molesti, senza pagare le conseguenze penali. Arturo è una pistola che dissolve le particelle del tuo nemico esclusivamente per il tuo punto di vista, fa sparire per sempre quella persona dalla tua realtà, non dalla vita in generale. Però, c’è un però. Il tuo nemico continuando la sua esistenza potrà pur sempre farti vivere le dinamiche che innesca attraverso terzi, quindi (eventualmente) ne subirai l’ombra, la realtà prodotta dal suo agire, senza più materialmente vederlo. Sparare con Arturo diventa una scelta importante: affrontare il nemico e sperare in un dialogo di pace e compromessi o vivere nella realtà passiva del suo agire?