Mattina: sveglia alle 10, sorriso al mio immenso amorino ❤️, doccia, colazione con cornetto e caffè e accenno di sesso per favorire il risveglio muscolare.
Un’ora di immersione in mare cristallino e 12 minuti di esposizione al sole.
Pomeriggio: si rientra a casa per il pranzo, che consiste in un vermicello n.8 con pomodorini freschi e basilico, rigorosamente consumato in terrazza coperta da travi in legno su cui aggrappano vigne e bouganville (preferibilmente ogni tanto deve cadere un chicco d’uva tale per cui io possa sempre stupirmi e poter dire “Toh è acerbo/toh è maturo”). Il pranzo va consumato con la pelle ancora ricca di salsedine e con abitini freschi senza intimo sotto, in piena libertà dell’estate.
Segue sesso potente e liberatorio.
Serata: Doccia e toelettatura, passeggiata sul lungomare nel borgo dei pescatori, abbracci e baci sulle labbra e sulle guance ad ogni passo perché naturalmente predisposti alla felicità. Cena di fritto di pesce e paranza nell’osteria della piazzetta, ubriacandosi di suoni, colori, odori e soprattutto del vino della casa. Ritorno a casa e sesso conciliatore del sonno.
Signori, per me questa è LA vacanza. Certo, poi ci sarebbe la vacanza con amici, che ha il suo bel perché, ma l’amorino ne ha di più.
O sbaglio? Tu che idea hai?