Che cos'è il tempo?
È un fenomeno fisico misurato in base alla relazione tra il movimento di un corpo rispetto ad un altro (la terra che gira intorno al sole, l'altezza del sole nel cielo ecc. sono i modi in cui misuriamo le ore, i giorni, gli anni). Perciò il tempo è fondamentale movimento, dinamismo intrinsecamente collegato alla presenza dei corpi nello spazio. Thomas Mann ne "La montagna incantata" ne da una definizione abbastanza accettabile a mio avviso:
Che cosa è il tempo? Un mistero... irreale e onnipotente. Una condizione del mondo fenomenico, un movimento unito e mescolato all'esistenza dei corpi nello spazio e al loro moto. [...] il tempo è attivo, è di natura verbale, produce. Che cosa produce? Il mutamento. Oggi non è ieri, qui non è là, perché frammezzo c'è il movimento.
Perchè esiste?
E chi ti dice che esiste? Come detto prima il tempo è solo un modo, adottato da noi esseri umani, per descrivere il movimento tra corpi nello spazio. Quindi esso è essenzialmente riconducibile alla velocità, all'accelerazione, alla lunghezza e ad altre altre grandezze fisiche. Ne ha parlato anche Rovelli.
Senza contare che bisognerebbe capire se parli del tempo "reale" quello fisico ed oggettivo, o di quello "interiore" percepito per dirla alla Bergson.
A che scopo?
L'universo ha forse un unità di scopi? Evolve verso qualche meta particolare?
Se non siamo in grado di rispondere a queste domande, non vedo perché dovremo preoccuparci di capire il senso del tempo (ammesso che esista e che abbia un senso).
Perchè ci invecchia?
Come già detto da altri utenti è il degradarsi delle nostra attività biologica a causare l'invecchiamento e quindi la morte, di certo non il tempo. Che poi ciò avvenga nello scorrere del tempo è un'altro discorso, ma la risposta a questa domanda andrebbe cercata più nella biologia che nella fisica.