Se la gente (la maggioranza) non ha paura di una malattia.. è insensato imporre quella che poi viene giustamente chiamata "una dittatura sanitaria". Se la gente VUOLE riaprire e tornare alla vita di tutti i giorni correndo il rischio di ammalarsi, uno stato normalmente dovrebbe essere obbligato a "liberare tutti" e cercare (nel limite delle sue possibilità) di curare tutti. Bon. Quanto spetta allo stato finisce qui.
Chi si ammalerà andrà in ospedale e bonci. Si farà che quel che si potrà per curarli. Non ha senso un discorso del "per non sovraccaricare le strutture sanitarie imponiamo che si faccia così"... un cittadino, a ragione, potrebbe dire: Chissene frega del carico che hanno le strutture sanitarie. E' un mio problema? no. E' un problema gestionale dello stato. Lo stato deve cercare di far qualcosa per risolverlo (allocare più risorse, espandere ospedali etc). Ma a rigor di logica.. il fatto di non sovraccaricare le strutture è al massimo una cortesia che il cittadino può scegliere di fare volontariamente. Ma non può essere resa una legge. Non è un problema del quale si deve occupare il cittadino. Non so se mi spiego.... è come se io, da cittadino percorro un ponte.. e siamo in tanti a percorrerlo (tante macchine) e dobbiamo farlo noi il calcolo strutturale del fatto che il ponte reggerà quel numero di macchine? No. Non spetta a noi. Se le infrastrutture vanno in tilt.. in realtà NON è un nostro problema. Non deve esserlo. Significa creare una confusione totale nei ruoli. Un cittadino non è uno che si deve occupare di aspetti gestionali. I cittadini che tu hai nella tua città.. se ne vanno in giro e il tuo dovere è fare in modo di fronteggiare (predisponendo le infrastrutture) tutto ciò che i cittadini decidono di fare. Curarne la salute etc. Tutto questo sempre nel limite di quello che riesci a fare. Nessuno critica te, stato, per non aver fatto l'impossibile.
Viceversa, non ha alcun senso ed è FOLLE il proposito di evitare che il cittadino si ammali o influire sulle sue decisioni in modo coatto. Il cittadino deve gironzolare, una percentuale si deve ammalare.. e tu, amministratore, devi fare in modo di fronteggiare (nel range delle tue possibilità) quell'afflusso di gente che andrà all'ospedale. E' un TUO compito. Un TUO problema. Il cittadino non deve curarsi di "quanti altri andranno all'ospedale." E' come se io andassi in un ristorante.. , da cliente, e dovessi farmi io il calcolo di quanti altri clienti sono entrati.. e se la cucina sarà dimensionata per servire tutti. Lo fa chi gestisce il ristorante. Il fatto di non sovraccaricare le strutture è una CORTESIA... che si può fare come è LECITO anche che il cittadino dica: "chissene frega che le strutture sono in tilt". E' un problema che devo fronteggiare io? Io gestisco un ospedale? No. Non mi risulta.