DlEG0 una volta, ero ragazza, stavo con una mia amica che si era appena patentata. Beh, che si fa, dove andiamo, che facciamo e finiamo in un club a pozzuoli, completamente al buio, con 2-3 lumini accesi, altroché fantasmino.
Ci accomodiamo con la fame sempre più evidente ai movimenti peristaltici del nostro ingenuo stomachino. Sicché entra in scena un signore con uno strumento in mano e si fa un assolo jazz che dura più o meno 3 ore.
Mamm del Carmine bello e addolorato.
Volevo sparire, terra inghiottimi.
Alla fine restammo digiune (nel club si serviva solo da bere), senza parlare con nessuno perché erano tutti amanti del jazz, e senza capire nulla di quella musica.