Vai Giorgia!
- salvo sorprese particolari, in realtà FTSE-MIB dovrebbe ora muoversi nel canale laterale fra 38.600 e 40.600 circa, ora la quotazione è di 39.600
- in Italia c'è un po' di incertezza dovuta a nuovi episodi di "risiko bancario" (alcuni espisodi li abbiamo visti in: Banche italiane si mangiano quelle tedesche, ora c'è da osservare l'esito di Mps - Mediobanca e UniCredit - Banco BPM)
- lo spread BTP Italia-BUND 10 Anni, ora a 94,5, ha toccato i minimi da inizio 2021
- rendimento del mercato obbligazionario infatti molto basso, quotazione BOT 1 anno oggi è 98,132, vale a dire +1,868% lordo ovvero +1,63% netto (commissioni per l'acquisto escluse)
- petrolio ai minimi da inizio 2021 (comunque nulla a che vedere con il crollo di inizio 2020, Covid, ora la quotazione è di circa 67 dollari al barile mentre all'epoca ha toccato un minimo di circa 25, per poi riprendersi in breve tempo); la situazione comunque è tutt'altro che stabile e nel caso dell'effettiva chiusura dello Stretto di Hormuz, il prezzo del petrolio salirà molto, probabilmente intorno ai 100 dollari al barile
Comunque, alla base: <<Tregua Israele-Iran, positivo per le Borse. Scendono petrolio e oro>>. Anche se in Italia, abbiamo un altro problema (vedi wired.it):
Perché il prezzo della benzina sale in Italia, se quello del petrolio cala in Borsa?
Dopo 12 giorni di conflitto in Iran il greggio torna sui livelli pre-guerra, ma in Italia tra tasse al 75% e inerzia dei gestori gli automobilisti italiani non hanno ancora visto riduzioni. Anzi
Il primo ostacolo sono le tasse: su ogni litro di benzina che costa 1,74 euro, ben 1,30 euro vanno allo stato tra accise (73 centesimi) e Iva (22%). Quando il petrolio scende di 10 dollari al barile, teoricamente il prezzo della benzina dovrebbe calare di circa 20 centesimi, ma se le tasse restano fisse il consumatore ne vede solo una piccola parte