Conte Mascetti
"Vostro padre voleva un maschio? Potete anche dire a voi stesse 'mio padre mi vuole bene', ovvio, ogni genitore ha tale propensione... Il fatto però resta, siete una delusione 😔 vostro padre non vi amerà mai quanto un figlio maschio."
Sembra essere la trasposizione di un flusso di coscienza, probabilmente ispirato a racconti reali di chi ha vissuto questo senso di inadeguatezza esistenziale. Tuttavia, è importante dare ascolto anche alle evidenze emerse dagli studi nel campo della psicologia dello sviluppo e della psicologia familiare.
Riassumendo il pensiero di Lamb (The Role of the Father in Child Development, 2010): la qualità della relazione padre-figlio/a dipende in misura significativamente maggiore dalle caratteristiche di personalità del padre, piuttosto che dal sesso del bambino.
Le preferenze di genere assumono rilievo assoluto quando considerate isolatamente; ma, se valutate in relazione ad altri fattori intrinseci al genitore, quali il livello di empatia, la sensibilità e simili, non costituiscono un indicatore attendibile di una ridotta disponibilità affettiva nei confronti della figlia femmina.