Diciamo che la risposta più immediata è quella che vuole simili due persone che stanno insieme, la somiglianza è una garanzia di affinità, ovviamente. Però io penso che nella quotidianità, nella vita pratica, poi ciò che conta è completarsi: se uno è timido o introverso, è molto più utile che l’altro sia più estroverso; se uno è pauroso, è importante che l’altro non sia altrettanto pauroso per non paralizzare la coppia, ma quantomeno sia intraprendente e sproni all’azione. E così via. Bisogna sempre essere concreti e consapevoli che uno deve migliorare l’altro, non limitarsi a fare pat pat sulla spalla. O sbaglio?