Ocone io la storia l'ho studiata. Infatti ti dico:
1- è vero che la lega araba ha minacciato la guerra se quella risoluzione ONU 181 fosse stata approvata. Ma è anche vero che con URSS e stati satelliti e USA e stati satelliti non avevano praticamente voce nel dire la loro (e i Palestinesi non furono nemmeno interpellati). Ovvero che era ingiusto che il 30% della popolazione avrebbe espanso i suoi territori dal 6,7% al 56% (prendendosi tutti i territori più industrializzati, più fertili e più ricchi di risorse, lasciando al restante 70% solo il 42% delle terre, per lo più deserto e soprattutto senza continuità territoriale. Inoltre ti ricordo che il conflitto arabo-israeliano scoppiò nel maggio 1948. Gli israeliani cominciarono a massacrare arabi da poco dopo il 1917. Inoltre ad aprile del 1948, ci fu il massacro di Deir Yassin (villaggio pacifico con cui avevano un accordo, e che aveva già mostrato la fedeltà alla parola data non fornendo reclute all'esercito arabo), un massacro che quello del 7/10 al confronto sembra fatto da Ghandi. Se vuoi ti racconto qualche testimonianza... ma ti basti sapere che sembrano usciti dai libri di de sade. Inoltre la parola Nakba ti dice nulla? Quando gli israeliani, per far andare via i Palestinesi compirono stragi di civili per forzare i sopravvissuti a scappare? O devo ricordarti quando pur di eliminare Palestinesi Lehi (che poi finirà nell'IDF e fornirà un primo ministro al reich di Israele e da cui poi scaturirà Herut e da esso Likud) scrisse a Hitler per allearsi nel 41 (quando si sapevano già certe cosette)?
2- se così fosse avrebbero sostenuto Fatah nella guerra civile contro Hamas, e non la seconda dato che Hamas aveva nel suo statuto la distruzione di Israele mentre Fatah lo ha sempre riconosciuto come stato. Inoltre gli accordi di Oslo, accettati tanto da Rabin quanto da Arafat, furono violati da Israele.
3- non è tanto questo. Anche loro (nonostante non siano un popolo) hanno diritto ad una casa. Ma anche i proprietari di casa. Guarda un po' i rapporti delle varie agenzie internazionali sulla apartheid e sulle sistematiche violazioni dei diritti umani, delle torture e delle violenze che israele compie da sempre sui Palestinesi.
A parte il problema di principio del sionismo da dopo Herzl¹ (non so te, ma se un giorno la Cina cedesse parte dell'Italia agli Uiguri -e già il paragone è edulcorato- e questi fondassero il loro stato prendendosi il centro Italia, permettendosi di dettare legge in casa nostra e massacrarci e ingrandendosi a dismisura lasciandoci in riserve che usano in stile campo di concentramento e all'occorrenza anche di sterminio, non so se tu saresti tanto d'accordo), la questione sono le modalità. Se Israele fosse meno criminale (come il violare ripetutamente la sovranità nazionale di tutti, pretendere sempre regali in armi e soldi, violare di continuo i diritti umani e insultare tutti coloro che fanno notare che sparare sui bambini, sui giornalisti e sulle ambulanze non è carino, sequestrare persone -anche donne e bambini di stati alleati- e confiscarne gli averi, perché non gli piacciono, sviluppare un programma nucleare militare in segreto, ecc.) Ma si limitasse a violare le leggi internazionali nei suoi territori come le varie dittature, personalmente non avrei troppo in contrario. Intendiamoci, sarei comunque a sfavore, ma non così come lo sono ora. Se poi fosse uno stato decente, non avrei proprio motivo di essere contrario. Ricordati che il diritto ad esistere o il diritto ad avere uno stato (per quanto fosse insensato dopo la fine del nazismo) non è il diritto a far cessare l'esistenza di tutti gli altri perché sì o il diritto a fare ciò che si vuole.
1- il sionismo nasce con l'idea di prendere terre disabitate per far nascere lì uno stato per persone di fede ebraica, e su quello, soprattutto ai tempi quando erano perseguitati con tutti i pogrom in giro per l'europa, non avrei avuto nulla da ridire. L'avrei visto come una sconfitta, dato che è segno che non siamo riusciti a vivere pacificamente, ma l'avrei anche appoggiato.