No, e se hai un minimo di pazienza ti spiego il perché in modo molto semplice.
Il cuore della teoria della Redpill è la LMS, ossia: i principali criteri attrattivi maschili sono aspetto, posizione economica e posizione sociale. Ciò implica, in maniera ancora molto semplice, che tanto più sono alti i livelli di LMS, tanto più un maschio avrà successo sul piano sessuale e\o relazionale. Se questo è assurdo probabilmente non c'hai riflettuto abbastanza, o sei un tipo istintivo che tende a sorvolare su tutto ciò che sente come insolito, anche se c'è un fondo di raziocinio. Brad Pitt è uno degli uomini con i più alti livelli di LMS (bellezza + soldi + posizione sociale) esistenti, e infatti si è relazionato sistematicamente con numerose donne bellissime. L'equivalente opposto di Brad Pitt è un uomo brutto, socialmente anonimo ed economicamente poco o nulla offrente. Pensi che uno del genere, oggi, abbia vita facile? Quando a una donna basta semplicemente avere uno smartphone per poter incontrare offerte decine di volte più allettanti?
Chi pensa che la redpill dica cose assurde, forse non ha nemmeno un'idea pratica del potere sessuale e contrattuale che hanno le donne oggi. A una donna non servono requisiti per trovarsi un uomo: basta esistere. Anche la donna più brutta, oggi, trova e sceglie il suo partner tra più opzioni disponibili. Se sei troppo pigro per verificarlo con un voip o se l'intuito e l'esperienza personale non ti illuminano in tal senso, ti invito a cercare esperimenti a tema su internet.
Poi, tornando alla LMS. Tutti i ragazzi brutti o bruttini che conosci che sono fidanzati, presuppongono quasi sicuramente una compensazione in termini di S e M. Posizione sociale non vuol dire essere famosi: anche una persona socialmente integrata nel paese, nella città o in uno specifico contesto, urbano, lavorativo, studentesco, possiede una certa gradazione di S. Anch'io all'università vedo un sacco di ragazzi più brutti di me (anche se è difficile) che però sono socialmente integrati nel cuore dell'istituzione: hanno un gruppo di amici, escono insieme, si conoscono, si avventurano; partecipano attivamente alla vita universitaria, stando in società moltiplicano - come un effetto domino - la loro rete di conoscenze, ecc.
La mala comprensione nasce soprattutto da questo punto: non è vero che chi è brutto è spacciato. Non lo ha mai detto la redpill. La redpill suggerisce invece, che la bruttezza, combinata ad altri fattori (carenza di reti sociali e di una posizione economica promettente) con molta probabilità, inciderà in maniera drastica sulla tua solitudine affettiva. Ed è semplicemente ipocrita negarlo. Una persona che non è socialmente integrata, che non è esteticamente avvincente e che ha nessun lavoro o un lavoro da quattro soldi, vi assicuro, vive una vita tremenda. La redpill non parla dei 3 maschi su 4 che se la giocano all'interno della competizione, ma di quell'1 su 4 a cui è capitata la sciagura di vivere una vita dove gli è difficile tessere reti sociali significative o conquistare una posizione economica competitiva, e che ha un aspetto sostanzialmente poco aderente agli standard femminili.
E' una combinazione di fattori, non è mai un fattore solo. I redpillati mettono l'accento sulla bellezza e fuorviano alla comprensione della teoria, ed è vero. Ma sai perché? Perché quando non hai reti sociali significative e non hai una posizione economica e lavorativa tale che ti consente di attrarre le ragazze, ti rifugi nel dating online, dove conta quasi esclusivamente la vetrina. Tanto più sei bello, tanto più la tua vetrina online potrà compensare il tuo status complessivo.
Non è difficile da capire. Poi certo, esistono le sfumature, l'umanità non è tutta uguale: magari un brutto senz'arte né parte riesce miracolosamente a far sua una ragazza con pochissime pretese, probabilmente abbacinata dalla convinzione di non poter avere di meglio. Ma sono casi molto sfumati: intendo dire, non sono la regola. Oggi non è più come una volta che ti bastava provarci con la vicina di casa: oggi la vicina di casa può conoscere chi vuole nell'arco di un secondo solo aprendo un profilo sui social. Difficile poi è non solo la fase di ''rimorchio'', ma anche, a conti fatti, quella di ''mantenimento'', dato che oggi le donne sanno che possono avere sempre e comunque DI MEGLIO rispetto a te. E questo senso di precarietà genera la frustrazione che porta ai femminicidi: i maschi, inconsciamente, si sono resi conto di essere facilmente sostituibili, perché alla donna basta un nonnulla per sostituirti. Il senso della propria sostituibilità genera mostri su mostri.