generalmente sì;
bisogna capire esattamente di quale "allenamento di forza" intendiamo e di quale tessuto si considera l'ipertrofia;
in generale, considerando uno stimolo allenante per il tessuto muscolare e considerando che il tessuto muscolare si adatta prevalentemente per ipertrofia, ne consegue che qualsiasi stimolo allenante per il tessuto muscolare tende a causare ipertrofia muscolare;
all'interno dello stimolo ipertrofico muscolare, si potrebbero distinguere altre componenti della tensione e altri tipi di "forza", come la quantità di miofirbrille, la densità di mitocondri, la densità di capillari, l'efficienza di utilizzo dei substrati energetici e lo spessore della fascia, per cui, in ogni caso, l'aumento di forza e l'ipertrofia coincidono;
di converso, essendo la "forza" muscolare dipendente anche dal numero di fibre e di unità motorie contratte contemporaneamente e essendo la coordinazione controllata dal sistema nervoso centrale, ne consegue che un "allenamento" della sola coordinazione motoria può determinare un aumento della "forza" indipendente dall'ipertrofia muscolare in sé, fermo restando il fatto che la stimolazione nervosa o elettrica e la contrazione muscolare sono indissolubili, rendendo impossibile separare definitivamente i due tipi di "allenamento";
parlando per estremi, la massima "forza" deve coincidere contemporaneamente con la massima attivazione neurologica e con la massima ipertrofia, in quanto quest'ultima è un insieme di componenti, anche se non tutte, che costituiscono la "forza"