Alvise Manzotin era stato chiaro, con la sua compagna Nicoletta.
Non più di 50 euro per notte.
Aveva sempre avuto il braccino corto.
E allora avevano trovato una pensioncina a Pietra Ligure.
Entrambi di 37 anni, insieme oramai da quattro, tra alti e bassi andavano avanti.
Ma di matrimonio neanche a parlarne.
Due sere prima di partire avevano fatto l'amore.
E lui stranamente aveva tirato fuori una performance da campione.
Ma appena arrivati ci avevano riprovato, e....flop!
Comunque, per risparmiare avevano optato per la Spiaggia Libera.
Una mattina Alvise disse a Nicoletta che andava a fare il bagno in mare.
Alvise non sapeva nuotare, ma gli piaceva andare in acqua fino a dove gli arrivava al petto.
Così nessuno gli vedeva più quella panza da bevitore di Ceres.
Solo che a un certo punto incontrò una buca.
C'era stata burrasca il giorno prima.
E le correnti avevano modificato un pò i fondali.
Andò sotto e cominciò a sbracciare peggio di Barella quando gioca a pallone.
Nicoletta chiamò aiuto.
E il primo ad accorrere fu Remo, il bagnino dello stabilimento confinante.
Remo, aitante quarantenne, si gettò subito in acqua e andò a recuperare Alvise, che sotto shock andò a buttarsi sulla sdraio coprendosi il volto con una specie di sombrero.
Nicoletta disse a remo "Io non so come ringraziarla".
E lui la guardò senza profferire parola, con quel mezzo sorriso, quegli occhi contundenti e quei baffetti anni 70.
Alvise dopo essersi ripreso passò il pomeriggio nella pensioncina a guardarsi l'amichevole tra Juve e Real Vallespluga.
Si fecero portare due quattro stagioni da uno speedypizza.
Poi lui crollò esausto.
Lei lo mise a letto come si fa con i bambini.
Uscì, fece quattrocento metri a piedi e raggiunse la casa di Remo.
Ellamadonna, pensò lei e lo disse pure, quando lui la fece gioire per la quattordicesima volta in due ore.
Alla fine, esausta pure lei e con suo nettare bianco e cristallino che le colava lungo le cosce, gli disse che così il debito anzichè saldarsi era aumentato.
Ma Remo era un gentleman, e le disse che erano a posto così.
Le disse anzi che li avrebbe accolti a braccia aperte al Bagno Carla, l'anno seguente.
Con un bello sconto-simpatia.
Nicoletta ci pensò un'attimo, ma poi non potè che essere d'accordo.
C'erano un sacco di amichevoli calcistiche estive in quel periodo.
E la tivù le trasmetteva tutte.
Alvise non se sarebbe persa una.
Peggio di Fantozzi.
Tra un Milan-Ferrovieri Molisani e un'Inter-Fc Gioia del Colle...
...già si immaginava quante gioie avrebbe collezionato lei.
Fine