Cosa pensi dei dirigenti di azienda?

Armoniabiricchina attenzione sono sensibile

Quando azienda non è loro

Dr. Stein

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Quando il gatto non c'è Diego non fa la domanda

Darth-Tigrous

Armoniabiricchina attenzione sono sensibile brave persone

𝐒𝐩𝐨𝐨𝐤𝐲 𝕂 𝕋𝕪𝕡𝕖 ℂ 🖤🌼💜

Armoniabiricchina attenzione sono sensibile vengono messi li non si sà per quale merito, spesso non sono all' altezza del compito

user6788

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I dirigenti sono necessari per l’economia, spesso hanno capacità strategiche e visione a lungo termine, però il loro potere dovrebbe essere controbilanciato da controlli più severi.
Sono persone come tutti e possono provare anche sentimenti negativi, come rivalità, manie di onnipotenza. Purtroppo In caso di abusi non mi sembra che le strutture sociali intervengano efficacemente, e questa assenza favorisce la formazione di alcuni manager dall'etica discutibile.

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Dr. Stein osservazione intelligente

Dr. Stein

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Grazie Paolo

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Darth-Tigrous ahahah ohm ohm yeah

Mulligan

Come nel calcio, ce ne sono di buoni e dei brocchi

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𝐒𝐩𝐨𝐨𝐤𝐲 𝕂 𝕋𝕪𝕡𝕖 ℂ 🖤🌼💜 l'italia è sovrana in certi giochetti

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user6788 condivido totalmente in base a mia esperienza

Ocone

Non lo so io sono tonto 🤷🏻‍♂️

Maurizio888

Armoniabiricchina attenzione sono sensibile che i titolari hanno figli incapaci che pensano solo a mangiarsi i soldi .

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Maurizio888 oppure hanno altri ruoli, non si può generalizzare perché sono casi in cui sono incapaci e altri molto validi

Maurizio888

Armoniabiricchina attenzione sono sensibile di solito i figli incapaci risultano come dirigenti e vengono pagati come tali ma essendo incapaci il papà è costretto ad assumere un vero dirigente esterno. Mentre i figli fanno finta di andare a fare viaggi d'affari mentre in realtà vanno in vacanza .
In Italia è stracomunissima questa storia.Ecco perché si decide spesso di vendere ai Cinesi o Francesi .A chi la rimani l"azienda? Meglio venderla.

Maurizio888

La non meritocrazia uccide un paese. Il papá avrebbe potuto farli studiare sul serio senza favoritismi. Avrebbe potuto farli fare una vera gavetta interna come fanno le aziende degli altri paesi. Ma in Italia c"è la mentalità feudataria da abbazia del 500. L'imprenditore dice questo è mio figlio quindi deve comandare appena entra . Quindi la colpa è soprattutto dei genitori.I figli non potevano che diventare sciocchi e viziati.
Un vero sovranista deve essere fanatico della meritocrazia. Altro che nominare cognati e amichetti del cuore al ruolo di ministro. Gli Italiani hanno perso le guerre per colpa della non meritocrazia. È dai tempi di Cadorna che nominano generali per una questione di amichettismo.

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Maurizio888 ma sempre di politica devi parlare, ma quando esci con partner parli sempre di politica

Bobi

molti di loro non hanno la V elementare

Giulio_M

Armoniabiricchina attenzione sono sensibile allora, partendo dal presupposto che ci voglia un "capo", dirigente, diciamo che ci sono pro e contro a due diversi approcci:

azienda propria (figlio del "padrone") o comunque "molto vissuta": è il caso di un discendente, parente stretto o anche collaboratore, dipendente che "parte da zero", in termini di riconoscimento viene promosso sempre di più, fino ad avere un ruolo dirigenziale; come vantaggio abbiamo l'esperienza diretta sul campo, passione, come svantaggio il fatto che passi dal lavorare con tubi, cavi, pezzi meccanici a scrivere il bilancio e pensare a strategie di marketing (questo magari con la quinta elementare e ci si chiede perché la maggioranza delle PMI fallisce); un approccio del genere può eventualmente funzionare solo per piccole aziende. Se ci pensiamo, sono più efficienti ed efficaci le soluzioni in cui "tu sei specializzato in X e ti occupi sempre di X", in casi invece come quello descritto, c'è anche il rischio di fossilizzarsi e non innovare: "ah io non uso il computer... Mio padre faceva sempre così" e poi ci si chiede perché l'azienda non è al passo coi tempi e fallisce
azienda non propria, figura esterna: sembra più un "mercenario" che persona legata all'azienda, un laureato in economia (magari con corsi, specializzazioni extra) che viene assunto appositamente per un ruolo dirigenziale; il vantaggio è che ha le competenze, ha studiato per quell'ambito specifico quindi almeno sulla carta, la base teorica per il lavoro da manager, la ha; lo svantaggio è che non ha nulla a che fare con l'azienda, almeno all'inizio non sa nemmeno quali siano fino in fondo i lavori. È legato all'azienda fintanto che ha un buono stipendio (fisso + variabile, bonus per risultato, in genere), di certo non ha la tipica "passione" di chi la ha fondata o ereditata o comunque ci ha dedicato la vita anche come dipendente, collaboratore. Oggi comunque assumere una persona esterna, con competenze specifiche, è l'opzione più scelta specie per aziende medio-grandi, sarebbe impensabile il contrario (puoi essere bravissimo come operaio, continui a fare l'operaio che è ciò che sai fare al meglio, non ti metto a fare un bilancio... Anziché ricompensa, così rischiamo di fare un disastro)

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Giulio_M queste sono ottime linee guida generali

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