Questo è un periodo in cui sto dando molta importanza ai sogni, impegnandomi prima di tutto a cercare di ricordarmeli nei dettagli il meglio possibile.
Chissà che cosa mi aspetto di trovarci dentro, ai sogni.
Molto probabile che anch’io sia alla ricerca di segni, non lo nego, e certi sogni talvolta, non sempre, sembrano fatti apposta per farceli sospettare.
Per loro natura appaiono metaforici, rimandanti ad altro, e sono sfuggenti come fantasmi.
Questo per me comunque è un periodo in cui i sogni mi sembrano più significativi del solito, oppure appunto sono io che mi ritrovo più attento nei loro confronti.
Neanche a farlo apposta, dopo certi sogni fatti nelle notti scorse che mi hanno dato da pensare, stanotte me n’è arrivato uno che letteralmente mi costringe ad aprire una discussione apposita per parlarne, per quanto ne sono sorpreso e anche un po’ contrariato.
Quello che adesso vi dirò lo so che vi farà ridere e a me pure, ma negli strati profondi della mia personalità questa cosa non mi fa ridere per niente, e anzi mi desta qualche interrogativo. Viene detto che è il nostro inconscio l’autore prevalente dei nostri sogni. Nel caso del sogno che sto per raccontarvi si direbbe che il mio inconscio mi stia prendendo in giro allegramente.
Inutile dire che si tratta di un sogno strampalato, in un modo o nell’altro lo sono tutti i sogni.
Ma a voi è mai successo di sognare un sogno articolato come uno spot pubblicitario?
Proprio così, avete letto bene, la pubblicità è entrata ufficialmente nel mio mondo onirico, come se nel sogno mi fossi trovato davanti ad una TV o a uno schermo cinematografico.
Ed ecco che vi racconto all’incirca il mio sogno.
Prima, stavo forse già sognando qualcosa di grigio e indistinto, che infatti non riesco nemmeno a ricordare, ma proprio come succede con la pubblicità, all’improvviso il volume dei suoni si è alzato e si sono accesi i colori; io mi ritrovavo pericolosamente seduto sul davanzale di una finestra che dava su un vuoto che preferivo non guardare, e mi sentivo in procinto di avere anche le vertigini, mentre intanto si spargeva d’attorno una musichetta di quelle tipiche degli spot pubblicitari.
E a un certo punto è arrivata la voce invitante dello speaker che ha esplicitato a comprare un certo prodotto che si vende in farmacia, un integratore che servirebbe nientedimeno per… volare!
Adesso non mi prendete in giro pure voi, mi basta che mi abbia preso in giro l’inconscio autore di questo sognastro. 🙂
Devo precisare che non ho mai assunto droghe, e capisco che devo precisarlo, dato che in questo sogno sembra esserci caduto dentro anche qualche granulo psichedelico.
Si sa comunque che il nostro cervello sa produrre anche certe sostanze analoghe a quelle proibite.
Che cosa ne pensate voi? Credo proprio che sia estremamente raro un sogno così, un sogno in forma di spot pubblicitario, per me un sogno così è stato la prima volta in assoluto, né mai ne avevo sentito parlare da altri.