quanto segue non costituisce e non sostituisce il parere medico, a cui competono generalmente i problemi di ventilazione;
bisogna capire qual è il problema e la sua causa e cosa sia stato fatto nell'intervento; il problema può essere di natura meccanica/plastica a carico di strutture come inclinazione della punta del naso, setto nasale, narici, corna nasali e mascellari, tessuti molli, tessuto adiposo, mucose, palato, nasofaringe o anche strutture più profonde anche se generalmente la maggiore componente che ostruisce il naso, a parte muco, peli e detriti, sono i tessuti erettili delle corna nasali e mascellari (bonariamente dette "turbinati"), che si gonfiano con la l'afflusso di sangue, normalmente in cicli di congestione alternati tra lato destro e sinistro, dovuto primariamente a fattori meccanici (calore/sbalzi di calore, posizione/inclinazione della testa, esposizione a stimoli fastidiosi, spruzzi meccanici di fluidi/polveri) e secondariamente a fattori chimici (polveri, pollini, allergeni, odori, ristagno di muco/croste/peli/detriti) e ovviamente a fattori circolatori (infiammazione, vene varicose, attività fisica, aumento della frequenza cardiaca/temperatura corporea/metabolismo); inoltre, l'esposizione ripetuta a alcuni di questi fattori può portare, a lungo termine, all'ipertrofia (crescita e ingrossamento) dei suddetti tessuti o delle corna ossee stesse; in questo caso, oltre a controllare questi fattori in modo preventivo, è possibile la riduzione chirurgica dei tessuti ipertrofici con un intervento di "turbinoplastia/turbinectomia", che può eventualmente essere combinata in un unico intervento di "rinosettoturbinoplastia" in cui possono essere aggiustati il setto, l'inclinazione della punta, la forma delle narici, eventuali collassi o tessuti cicatriziali dovuti a traumi o interventi precedenti (anche se in Italia non sono particolarmente avanzati in questo campo);
resta da trovare comunque la causa o le cause principali (allergie, vene varicose, comportamenti impropri);
da sdraiati, la posizione supina, a faccia in su, è quella migliore in termini di afflusso di sangue; altri modi per prevenire questa congestione sono: evitare il surriscaldamento del corpo e dell'ambiente/aria e tenere le cavità nasali pulite, con irrigazioni di acqua fisiologica a temperatura ambiente (salvo controindicazioni mediche), e evitare un eccesso di peli che può ulteriormente ostruire il passaggio di aria o trattenere detriti