Su wiki mi era rimasta impressa una critica particolare sul Conte di Montecristo: ''Mio nonno, che era quasi analfabeta (sapeva leggere ma non scrivere), mi raccontava storie meravigliose attingendole a una miniera segreta. Prima di morire, mi ha consegnato la sua biblioteca: era fatta di due libri e uno era Il Conte di Montecristo. E così ho scoperto dov'era la sua miniera segreta; perché nel Conte di Montecristo c'è tutto: l'amore, il tradimento, il sopruso, la vendetta, la voglia di resistere e il coraggio di soccombere.'' (Alessandro Perissinotto).
Ora, io non dico che condivido a pieno le sue parole, però sicuramente quel libro ha tutte le basi essenziali del racconto.