<< Detto questo, aggiunse: “Il nostro amico Lazzaro si è addormentato, ma io vado a svegliarlo”.
Allora i discepoli gli dissero: “Signore, se sta dormendo, guarirà”. In realtà Gesù aveva parlato della sua morte, ma loro pensavano che si riferisse al sonno letterale. Perciò Gesù disse loro chiaramente: “Lazzaro è morto" >> (Giovanni 11:11-14)
Come l'utente Muflone, anche Gesù disse che la morte è come il sonno; per chi vive ovviamente.
Avendolo udito, i discepoli non avevano capito che Gesù stava facendo un paragone tra il sonno innaturale della morte e il sonno letterale. Comunque, la Bibbia rivela che morendo cessiamo di esistere:
“Infatti i vivi sanno che moriranno, ma i morti non sanno nulla, né hanno più alcuna ricompensa, perché di loro non rimane alcun ricordo”. (Ecclesiaste 9:5)
Prima che nascessi non potevo sapere cosa fosse la vita, gioire, soffrire, non sapevo nemmeno cosa fosse lo scorrere del tempo e, questo perché non esistevo. Questo c'è dopo la morte: la non esistenza
Quando Dio, in Eden, pronunciò la condanna di Adamo, dichiarò:
“Con il sudore della tua faccia mangerai pane, finché non tornerai al suolo, perché dal suolo sei stato tratto: polvere sei e polvere tornerai” (Genesi 3:19) Infine Adamo tornò in quello stato.
La sua punizione fu la morte, non il trasferimento in un altro reame.
Cosa accadde alla sua anima?
Poiché nella Bibbia la parola “anima” spesso indica semplicemente la persona fisica, quando diciamo che Adamo morì, diciamo che l’anima chiamata Adamo morì. Questo potrebbe suonare strano a chi crede nell’immortalità dell’anima.
Torniamo da dove siamo partiti
Nel villaggio di Betania, tre chilometri fuori di Gerusalemme, Maria e Marta piangevano la prematura morte del fratello. Gesù partecipò al loro dolore, perché era affezionato a Lazzaro e alle sue sorelle. Come poteva consolarle? Non raccontando qualche storia complicata, ma dicendo loro la verità. Gesù disse semplicemente a Marta: “Tuo fratello sorgerà”. Poi Gesù andò alla tomba e risuscitò Lazzaro, ridando la vita a un uomo morto da quattro giorni! — Giovanni 11:18-23, 38-44.
Marta non rimase sorpresa quando Gesù disse che Lazzaro sarebbe ‘risorto’, perché rispose: “So che sorgerà nella risurrezione, nell’ultimo giorno”. Aveva fede nella promessa della risurrezione. Allora Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita. Chi esercita fede in me, benché muoia, tornerà in vita”. (Giovanni 11:23-25) Il miracolo della risurrezione di Lazzaro servì a rafforzare la fede di Marta e a infondere fede in altri. (Giovanni 11:45) La risurrezione è la speranza che Dio, Geova, offre a tutti.
Qualora desiderasse approfondire l’argomento, entri pure in:
https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/paura-della-morte/