IL_Sempliciotto_barbuto Sì, l'ideale sarebbe riuscire a difendersi e ad attaccare in modo efficace da entrambi i lati. Ma, per quanto ci si alleni, è inevitabile che vi sia un lato più forte dell'altro. L'importante, a mio avviso, è la capacità di essere flessibili e adattabili alla situazione, "fluidi come l'acqua." In aikido, a livelli avanzati, càpità di essere attaccati anche da quattro e più persone contemporaneamente; nel qual caso bisogna essere rapidi nel passare dalla difesa all'attaccato, nel - passami l'espressione - mutare il forte in debole, e viceversa. Prima di tutto, difendersi; e poi neutralizzare e contrattaccare.