Avevo 15 anni, esultavo per la vittoria dell'Italia ai mondiali, mi deprimevo (è stato un periodo abbastanza triste la mia adolescenza), poi boh, cominciavo a fare i conti con l'età adulta e il contrasto che si crea quando ti senti impreparato ad affrontare le cose. Viaggiavo, ero sempre su qualche treno diretto chissà dove, quando non ero rinchiuso in camera a vivere da segregato a causa dell'ansia sociale o ad ascoltare i miei che si urlavano addosso tutto il tempo.