Maria Antonietta più che il numero degli iscritti, contano le visualizzazioni (inutile precisare che YouTube, essendo leader mondiale, ha algoritmi ben sofisticati che capiscono se le visualizzazioni sono autentiche o fake e nell'eventualità, "a suo insindacabile giudizio" - come tutte le piattaforme, ti iscrivi e accetti le condizioni - può sospendere, bannare un profilo e bloccare quindi contenuti e pagamenti). I valori possono variare ma in media 2 euro ogni 1000 visualizzazioni. L'attività di Youtuber è attività professionale e richiede partita IVA (codice ATECO 73.11.02 - “Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari”), questo indipendentemente dai ricavi, perché la condizione vincolante è attività professionale continuativa (non occasionale), la famosa "soglia dei 5000 euro" (che spesso si sente quando si parla di partita IVA vs prestazione occasionale) riguarda solo l'obbligo di iscrizione all'INPS e nient'altro.
Detto questo, il vero guadagno per chi ha popolarità nel web (Youtuber, Influencer, ecc) NON è diretto ma indiretto!!! Quindi un CPM ("costo per mille impression = visualizzazioni") medio di circa 2 euro, con un milione di visualizzazioni sono 2000 euro. Non è certo questa la ricchezza, allora ecco spiegata l'importanza del marketing indiretto: se hai popolarità, stringi accordi, sponsorizzazioni, in un video presenti la pubblicità di un'azienda o un prodotto e tu hai un accordo che guadagni tot percentuale sulla vendita diretta oppure l'azienda ti paga per il video in cui parli di loro, ne fai pubblicità. Ragioniamo quindi a livello più esteso, i soldini dal pagamento diretto sono solo una piccola parte, con il marketing indiretto invece si apre un mondo. Ne parlavo più in dettaglio in questa discussione: Scrivere un libro: a cosa serve veramente (marketing)