Il_Druido allora, ti dico: non è questione di donne o uomini, semplicemente di situazioni passate. A tutti è successo di separarsi dal proprio partner, prima o poi. Il discorso secondo me va focalizzato sul significato di famiglia, di concepimento e dell'importanza che si dà all'impegno che si prende. Troppi mettono su famiglia in maniera superficiale, quasi nessuno ha più la pazienza di sopportare i momenti "no", troppi pensano solo al proprio benessere e al divertimento personale. Nessuno pensa al futuro con serietà. Sono valori che non vengono più insegnati: per me sarebbe impensabile sfasciare una famiglia, perché ho quel valore dentro. Probabilmente, se avessi sposato una ubriacona violenta, una tossica, una delinquente, sarebbe diverso, mi sentirei giustificato a mollarla, perché lei per prima non ha rispettato i patti e se ne frega della figliolanza. Quello che molte ragazze qui non capiscono è che il discorso non si riferisce a donne o uomini, è generale, perché le coppie si fanno in due. Non è che la donna deve restare insieme all'uomo perché è donna, ma perché c'è un figlio da tutelare nel migliore dei modi, anche se tuo marito ti ha cornificato. Sopporti, lo riempi di botte, lo fai giurare sulle sue gonadi che non lo farà più, ma vai avanti, se è comunque un buon padre per tuo figlio. Una volta funzionava così.