Praticamente non ci sono quaderni, né penne, né libri, soltanto un bel tablet.
Vedo ragazzini di prima media che sono velocissimi nell’utilizzarlo, cambiano compulsivamente colore del testo, font, etichette, se devono disegnare o è un copia incolla da internet oppure anche per fare una linea o un cerchio gli viene perfetto perché c’è la correzione automatica, anche gli errori grammaticali sono corretti automaticamente, senza sforzo alcuno. Si gioca, fondamentalmente.
Ok ok, io sono antica e tutto questo è giusto ed è il futuro.
Capito, zio/a? Le penne fattele al sugo.