Capisco il tuo punto di vista. È normale sentirsi così quando sembra che altre persone, nonostante certi comportamenti che trovi difficili da comprendere o accettare, riescano ad avere successo nelle relazioni o siano molto apprezzate. Ma credo che ci siano alcune cose che potresti considerare. Prima di tutto, le relazioni interpersonali sono molto complesse. Le persone che ci circondano hanno personalità diverse e rispondono in modi diversi agli stimoli. Il collega che ti ha rifiutato l'invito potrebbe semplicemente non sentirsi a suo agio a uscire con tutti, o magari in quel momento non aveva voglia di socializzare. Non significa necessariamente che non ti apprezzi, ma forse, per qualche motivo personale, non si sentiva pronto o motivato a dire di no in maniera più diretta. Inoltre, il modo in cui ci presentiamo agli altri può essere percepito in modi molto diversi da persona a persona. Una persona che tu vedi come poco interessante o "vuota" potrebbe avere altre qualità che attraggono le persone, come la leggerezza, la spontaneità o semplicemente l'abilità di far stare bene gli altri. Non sempre le relazioni si basano su profondi valori o su quello che noi consideriamo meritevole, a volte basta avere una connessione semplice e piacevole, e questo non significa che le persone siano superficiali. Poi, può essere utile riflettere su come affronti queste situazioni. Non ti sto dicendo che hai torto nel tuo sentire, ma a volte può succedere che, in situazioni del genere, ci si concentri troppo sul confronto con gli altri e meno su come noi stessi ci sentiamo e ci presentiamo. Aprirsi e mettersi in gioco, come stai facendo, è già un ottimo passo per costruire relazioni più genuine e significative. Il fatto che tu abbia passato un’adolescenza difficile in termini di relazioni può sicuramente influenzare il tuo approccio, ma se continui a lavorare su di te, senza giudicare troppo le azioni degli altri, vedrai che troverai persone che ti apprezzeranno per chi sei, al di là delle prime impressioni o dei comportamenti altrui.