Lino Sasso diciamo che funziona così, reazione RedOx: una specie si chiama anodo, un'altra catodo: non è un "trucco" ma il funzionamento di base di tutte le pile (sia ricaricabili che non, l'unica differenza è che nel caso ricaricabile spendendo energia si può fare la reazione inversa - ovvero da prodotti torni ai reagenti - nel caso non ricaricabile invece questa reazione inversa non avviene). Anodo e catodo sono elementi, ioni, come Zinco, Rame; per comunicare, entrare in contatto, devono avere un altro ingrediente, che può essere una patata oppure acqua con aggiunta di sali (come nel caso descritto da rokelse, se poi lì avevano un "trucco" è un'altra cosa, ma tramite anodo e catodo quindi due barrette metalliche per intenderci e una soluzione salina, la cosa funziona comunque); dicevo acqua con aggiunta di sali poiché l'acqua distillata conduce quasi zero, mentre acqua con sali disciolti - anche semplice sale da cucina - diventa un ottimo conduttore di elettricità; anche la patata contiene acqua e vari elementi, sia ioni (quindi anodo + catodo) sia sali, quindi diciamo un ambiente "all in one". Se aggiungi due barre metalliche (es. zinco e rame) è comunque preferibile, più funzionale al comportamento di una pila, con anodo e catodo ben definiti.
Ovvio che NON può essere infinita l'energia generata, ma è data dalla quantità totale di elettroni presenti (proporzionale al numero di atomi dell'elemento e quindi alla massa dell'elemento): ogni atomo di zinco perde due elettroni, passando da Zn a Zn2+! Nel caso zinco e rame appunto, lo ione di zinco (anodo) si ossida, vale a dire che perde elettroni, questi elettroni nell'ambiente salino riescono a muoversi - buona conducibilità elettrica - e raggiungono il rame (anodo). Il flusso di elettroni crea la corrente elettrica, che può venire sfruttata.
Nella pratica funziona come esperimento da laboratorio, divertente, se si cerca invece un'utilità più efficiente (batterie di tutti i nostri dispositivi, telefono, anche es. auto elettriche) l'obiettivo è quello di avere un ambiente con resistenza adeguata, non eccessiva (altrimenti pur avendo buono stoccaggio totale, la corrente viene fornita con bassa potenza se la resistenza è alta) e sopratutto il rapporto elettroni/massa, quindi scegliere gli elementi giusti tali da avere buona capacità elettrica (energia totale) per unità di massa, quindi nel caso di una batteria dello smartphone, che abbia buona capienza di carica, senza essere enorme come dimensioni.